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Nuova Fiat 500: la prima elettrica del gruppo FCA è ufficiale

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Fiat svela in via ufficiale la Nuova Fiat 500, la nuova generazione dell’iconica city car del marchio italiano che, sino ad oggi, abbiamo chiamato con il nome di “500 Elettrica”. La nuova evoluzione della 500 è disponibile, come ampiamente annunciato, solo in versione a zero emissioni e segna un passo importantissimo del processo di elettrificazione della gamma del gruppo FCA.

Tutte le informazioni emerse nei giorni scorsi si sono rivelate corrette. La Nuova Fiat 500, pur conservando lo stile che ha contraddistinto il modello precedente, si rinnova con diversi piccoli ma significativi accorgimenti alla carrozzeria esterna, un leggero incremento delle dimensioni ed un completo restyling all’interno dell’abitacolo con l’introduzione del nuovo sistema di infotainment di quinta generazione UConnect 5, disponibile in abbinamento ad un display touch da 10,25’’. Il sistema supporta Android Auto e Apple CarPlay.

Sotto al cofano c’è un motore elettrico da 116  CV che viene abbinato ad un pacco batterie agli ioni di litio con capacità di 42 kWh. I dati di omologazione, relativi al ciclo WLTP, confermano che l’autonomia media della Nuova Fiat 500 è pari a 320 chilometri che arrivano ad oltre 400 chilometri nel ciclo urbano.

Confermati anche i tempi di ricarica. La nuova 500 a zero emissioni è dotata di sistema fast charger da 85 kW che permette di ottenere l’autonomia sufficiente per coprire 50 chilometri in appena 5 minuti di carica. Con il fast charger è possibile ricaricare sino all’80% della batteria in appena 35 minuti. C’è poi il supporto all’Easy Wallbox, il sistema di ricarica domestica che viene incluso nel prezzo della versione di lancio.

La Nuova 500 è dotata di tre differenti modalità di guida (Normal, Range e Sherpa) selezionabili in base al proprio stile e alle esigenze del momento. La modalità Normal è quella che più si avvicina alla guida di un veicolo a motore a combustione mentre con la modalità Range si attiva la funzione “one pedal drive” che consente di gestire la vettura con il solo pedale dell’acceleratore anche se per uno stop completo resta necessario intervenire sul pedale del freno.

Con la modalità Sherpa vengono, invece, ottimizzate tutte le risorse disponibili per massimizzare l’autonomia andando a ridurre il consumo energetico. Con questa modalità, la velocità viene limitata a 80 km/h e si registra la  disattivazione del sistema di climatizzazione e dei sedili riscaldabili (riattivabili in ogni caso in qualsiasi momento).

Le prestazioni della Nuova Fiat 500, in condizioni di utilizzo Normal, prevedono un’accelerazione 0-50 km/h completata in 3.1 secondi ed un’accelerazione 0-100 km/h completata in 9 secondi. La velocità massima, autolimitata, è pari a 150 km/h.

La dotazione della nuova city car elettrica di Fiat include i sistemi di guida autonoma di livello 2 con il sistema iACC (Intelligent Adaptive Cruise Control), il Lane Centering per il mantenimento di corsia, l’Intelligent Speed Assist per il rispetto dei limiti di velocità, l’Urban Blind Spot e l’Attention Assist.

Nuova Fiat 500: disponibile la versione launch edition “la Prima”

Dal sito Fiat è già possibile pre-ordinare la versione launch edition “la Prima”, disponibile in serie limitata. La vettura, con carrozzeria cabrio e Easy Wallbox incluso, è disponibile con un prezzo di 37.900 Euro, riducibili grazie agli eco-incentivi statali. La serie speciale sarà ordinabile con le colorazioni Mineral Grey (metallizzato), Ocean Green (micalizzato) e Celestial Blue (tristrato). Le prime consegne sono previste per il mese di ottobre 2020.

La dotazione di serie de “la Prime” include i fari full led, i rivestimenti eco-pelle, i cerchi da 17 pollici diamantati e inserti cromati su finiestrini e fiancate. Presente anche la Capote Monogram FIAT e il badge numerato “1 di 500”  affiancato dal nome del Paese in cui è stata acquistata la vettura. Completa la dotazione degli ADAS. La vettura include il sistema Uconnect 5 con display da 10.25 pollici e strumentazione digitale con display da 7 pollici.

Nuova Fiat 500: il video della presentazione

Nuova Fiat 500: le immagini

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Alfa Romeo GTA: 55 anni di Gran Turismo Alleggerita

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Sono 55 gli anni di storia del mitico acronimo GTA coniato da Alfa Romeo per le sue vetture più prestazionali e dalle performance uniche. Ora che il fascino della GTA è tornato ad essere protagonista della quotidianità dei buoni Alfisti, grazie alla presentazione della nuova Giulia in variante GTA e GTAm, proviamo a ripercorrere in queste righe 55 anni di storia. L’acronimo è già noto al grande pubblico nel significato: Gran Turismo Alleggerita. Chiaro, diretto ed efficace. D’altronde la prima GTA presentata nel lontano 1965 era veramente leggera: l’Alfa Romeo Giulia GTA di 55 anni fa pesava appena 745 chilogrammi, un dato impressionante. Era però lontanissima dalla cavalleria della recentissima Giulia che di scalpitanti purosangue ne possiede ben 540. Si può benissimo affermare che sono trascorsi già 55 anni dove la tecnologia e il settore automotive, tutto, ha compiuto passi da gigante.

Oggi non è nemmeno semplice capire, e imporre, quale sia stata la migliore GTA di sempre. La nuova GTA, e GTAm, se la potranno godere soltanto 500 fortunati acquirenti in grado di sborsare più di un centinaio di mila euro. Non esiste ancora una cifra ufficiale, ma la proiezione dovrebbe essere questa. Lo slogan col quale venne presentata la GTA nel 1965, “Una vittoria al giorno con la macchina di tutti i giorni”, sembra quindi essere confinato a quell’epoca ormai lontana più di mezzo secolo. Le altre GTA che si sono susseguite in tutti questi anni sono invece più diffuse poiché sono risultate spesso più semplici da acquistare. Vediamole tutte.

Le Alfa Romeo GTA dal 1965 a oggi

Da quel lontano 1965 sono state solamente cinque le Alfa Romeo capaci di fregiarsi della sigla GTA. Ad aprire la strada è stata proprio la mitica Giulia Sprint GTA, poi persino un’Alfasud divenne GTA anche se forse era un appellativo particolarmente anacronistico. Tra le più note GTA dei nostri tempi ci sono le bellissime 156 e 147 GTA. La più anacronistica di tutte è stata sicuramente l’Alfasud 1.5 Export GTA proposta nel 1981; la vettura era destinata al mercato sudafricano e non possedeva particolari interventi tecnici, il motore rimaneva il 1.5 da 105 cavalli. Bisognerà poi attendere ben vent’anni per far tornare in mente ad Alfa Romeo quella sigla straordinaria. Nel 2002 è il turno delle 156 GTA e 147 GTA. Entrambe adottano l’iconico V6 Busso da 3.2 litri e 250 cavalli di potenza, con cambio manuale o robotizzato Selespeed. Quando terminò la produzione della 147 venne meno anche la sigla GTA, fino ad oggi.

Alfa Romeo 155 GTA

C’è poi una storia molto particolare che coinvolge due Alfa Romeo mai entrate in produzione ma declinate nella variante GTA. Si tratta della 155 GTA, opera delle Officine Abarth realizzata nel 1992 sulla base della 155 Q4 e presentata in quello stesso anno al Motorshow di Bologna. L’altra vettura è invece la 156 GTAm, costruita dalla N Technology che allora era partner del Gruppo Fiat per la progettazione delle Alfa Romeo 156 utilizzate in pista. La cilindrata era ora di 3548 cc e la potenza di 300 cavalli. Possedeva passaruota allargati, cerchi da 19 pollici, differenziale con slittamento limitato. A dire il vero ci fu una terza vettura, presentata come showcar al Salone di Ginevra 2009 e rimasta tale: l’Alfa Romeo MiTo GTA.

L’Alfa Romeo Giulia Sprint GTA

La Giulia Sprint GTA è stata la prima Gran Turismo Alleggerita della storia di Alfa Romeo. Venne presentata nel 1965 e presentava una carrozzeria alleggerita e un motore potenziato. Divenne la prima di una lunga dinastia di varianti molto diffuse in pista e non, ne abbiamo parlato approfonditamente qui.

Alfa Romeo Giulia GTAm
L’Alfa Romeo Giulia GTAm

Dalla Giulia GTA presero vita la Junior. Possedeva meno di 100 cavalli e un motore da 1.000 cc. Poi la GTAm, con motore 1.750 poi portato a 2.0 litri. GTA SA, una decida di esemplari dotati di sovralimentazione. La sigla SA significava proprio SovrAlimentata.

L’Alfasud Export GTA

Ebbene si, anche l’Alfasud divenne GTA per una variante destinata al Sud Africa. Tuttavia la vettura aveva ben poco di sportivo. Sostanzialmente era la medesima vettura di serie, aveva la trazione anteriore e il classico 1.5 boxer da 105 cavalli. Forse l’esempio più anacronistico di Alfa Romeo GTA.

 

Le 156 e 147 GTA

Con l’arrivo dell’Alfa Romeo 156 GTA la musica cambia. Si tratta di una delle migliori GTA di sempre, perfetta per le strade di tutti i giorni ma straordinaria in pista. Adotta il classico motore V6 Busso portato a 3.2 litri di cilindrata e in grado di raggiungere i 250 cavalli di potenza. Vince in pista nell’ETCC e risulta subito apprezzatissima dal pubblico. C’è anche in versione Sportwagon!

Alfa Romeo 156 GTA

Stesso discorso vale per la 147 GTA che utilizza lo stesso comparto tecnico della 156 GTA, stesso V6 Busso e carreggiate larghe per le elevate prestazioni che riesce a mettere in pratica. In pista è molto diffusa la 147 GTA Cup.

Alfa Romeo 147 GTA

Alfa Romeo Giulia GTA (2020)

Conclusa la produzione della 147 GTA bisognerà attendere il 2 marzo 2020 per rivedere l’appellativo GTA accanto ad un’Alfa Romeo. Parliamo dell’Alfa Romeo Giulia GTA e GTAm, di cui abbiamo parlato già qui. Ospita il noto V6 2.9 litri biturbo della Giulia Quadrifoglio, accreditato ora di 540 cavalli cioè 30 in più rispetto alla versione standard. L’adozione della fibra di carbonio e altri materiali leggeri permette un risparmio di 100 chilogrammi alla bilancia per un rapporto peso potenza di 2,82 cavalli per chilogrammo.

La Giulia GTAm è ancora più estrema. Ha due soli posti, cinture a sei punti ancorate al roll-bar posizionato al posto del divano posteriore. L’aerodinamica risulta ulteriormente sviluppata grazie anche all’adozione di una grande ala posta sul bagliaio. Nel complesso ne saranno prodotte soltanto 500 per altrettanti fortunati proprietari.

Più di 15 anni dopo l’ultima GTA, la Gran Turismo Alleggerita è tornata davvero.

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Nuova Fiat 500 elettrica: ecco le one-off di Armani, Kartell e Bulgari

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Fiat 500 Elettrica Armani Bulgari Kartell

Fiat ha deciso di presentare la nuova Fiat 500 elettrica proponendo tre esclusive one-off per omaggiare l’eccellenza del made in Italy. Ogni vettura dispone di un allestimento esclusivo, curato dai designer di tre aziende italiane molto famose in tutto il mondo: Giorgio Armani, Bulgari e Kartell.

Le tre esclusive 500e hanno in comune l’utilizzo di materiali naturali e riciclati. Infatti, la vettura 100% elettrica della casa automobilistica torinese punta tutto sull’ecosostenibilità.

Fiat 500 Elettrica Armani Bulgari Kartell

Fiat 500 elettrica: la nuova city car 100% elettrica disegnata anche da Kartell, Bulgari e Giorgio Armani

La Fiat B.500 è il primo dei tre esclusivi esemplari realizzati in occasione del lancio del nuovo cinquino a batteria, firmato da Bulgari. Sia la carrozzeria che l’abitacolo sono caratterizzati da materiali di prima categoria. Ad esempio, la carrozzeria è verniciata con la speciale colorazione micalizzata Saffron con polvere d’oro e sfumature realizzate a mano che richiamano le tonalità dei tramonti romani.

Esternamente troviamo un set di cerchi a forma di stella, vari badge con il logo B.500 (in pavé di diamanti) e alcuni inserti smaltati come le modanature laterali. I designer di Bulgari hanno riutilizzato dei vecchi foulard per abbellire gli interni della speciale Fiat 500 elettrica, in particolare plancia e sedili.

Questi ultimi sono rivestiti anche in pelle Ottanio. Il volante è dotato al centro di una spilla rimovibile dove sono incastonate tre pietre preziose di topazio, ametista e citrino.

Fiat 500 Elettrica Bulgari Fiat 500 Elettrica Bulgari Fiat 500 Elettrica Bulgari Fiat 500 Elettrica Bulgari Fiat 500 Elettrica Bulgari Fiat 500 Elettrica Bulgari Fiat 500 Elettrica Bulgari Fiat 500 Elettrica Bulgari Fiat 500 Elettrica Bulgari

L’esclusività incontra l’ecosostenibilità in queste tre one-off

La one-off realizzata da Giorgio Armani, invece, presenta dei dettagli speciali che rendono la nuova 500 elettrica davvero particolare. Un esempio è il logo GA presente su cerchi e capote. La carrozzeria dispone di una finitura laser ed è caratterizzata anche da micro solchi effetto seta con dei micro chevron che gli donano un effetto 3D.

L’abitacolo è costituito da sedili rivestiti in pelle naturale Pieno Fiore d’origine certificata e lavorazione controllata Poltrona Frau con tinta greyge e inserti in lana micro chevron. Sulla plancia è presente un inserto rivestito in legno ricostruito a poro aperto abbinato a dei sottili filamenti in alluminio.

Fiat 500 Elettrica Giorgio Armani Fiat 500 Elettrica Giorgio Armani Fiat 500 Elettrica Giorgio Armani Fiat 500 Elettrica Giorgio Armani Fiat 500 Elettrica Giorgio Armani Fiat 500 Elettrica Giorgio Armani Fiat 500 Elettrica Giorgio Armani Fiat 500 Elettrica Giorgio Armani Fiat 500 Elettrica Giorgio Armani Fiat 500 Elettrica Giorgio Armani Fiat 500 Elettrica Giorgio Armani Fiat 500 Elettrica Giorgio Armani Fiat 500 Elettrica Giorgio Armani Fiat 500 Elettrica Giorgio Armani

La terza one-off della nuova Fiat 500 elettrica è firmata Kartell. I designer del famoso brand italiano hanno preso come riferimento il concetto di colore Monoblock per progettare questa vettura. Esternamente sono stati utilizzati diversi materiali come metallo, gomma, tessuto e plastica. La carrozzeria è rivestita in blu Kartell con effetto specchio, ottenuto usando una vernice ecocromo.

I loghi Fiat e Kartell sono stati trattati con policarbonato sabbiato per metterli in risalto rispetto alle altre parti della vettura. Alcune componenti sono state realizzate in policarbonato riciclato come le calotte degli specchietti retrovisori esterni, i copricerchi e la griglia frontale. Anche esternamente troviamo un design simile con sedili rivestiti in poliestere riciclato.

Fiat 500 Elettrica Kartell Fiat 500 Elettrica Kartell Fiat 500 Elettrica Kartell Fiat 500 Elettrica Kartell Fiat 500 Elettrica Kartell Fiat 500 Elettrica Kartell Fiat 500 Elettrica Kartell

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FCA annuncia My Dream Garage: un nuovo servizio di abbonamento

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FCA My Dream Garage

Fiat Chrysler Automobiles (FCA) ha annunciato nelle scorse ore un nuovo abbonamento chiamato My Dream Garage.

Si tratta di un servizio molto flessibile studiato in collaborazione con Leasys, l’azienda di noleggio di proprietà del gruppo automobilistico italo-americano. In sostanza, grazie a My Dream Garage, i clienti della nuova Fiat 500 elettrica potranno avere la possibilità di guidare anche le vetture di altri brand di FCA.

FCA My Dream Garage
FCA My Dream Garage permetterà di scegliere la vettura più adatta a quello specifico momento

My Dream Garage: FCA annuncia in anteprima un nuovo servizio di abbonamento per i suoi clienti

Purtroppo, al momento non sono stati resi noti i prezzi e le modalità di funzionamento del nuovo servizio di abbonamento ma è palese che sia stato realizzato per incentivare l’acquisto della prima auto 100% elettrica di Fiat e ovviamente per rendere il passaggio all’elettrico più semplice per i clienti.

Oltre che optare per il cinquino a batteria, i clienti potranno scegliere le altre versioni della gamma 500, le Jeep Wrangler, Compass e Renegade e le Alfa Romeo Giulia e Stelvio.

Infine, grazie a My Dream Garage di FCA, ognuno potrà prenotare il veicolo di cui ha maggiormente bisogno in quello specifico momento che potrebbe non necessariamente essere la nuova Fiat 500 elettrica oppure un modello elettrificato. In ogni caso, maggiori informazioni saranno rilasciate nei prossimi giorni da Fiat Chrysler Automobiles. Restate sintonizzati!

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Ztl e strisce blu: quali multe

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ztl dei comuni

Il Codice della Strada pare fatto su misura per i Comuni. Specie in materia di Ztl e strisce blu. Le Zone a traffico limitato sono sempre di più. Ci sono quelle enormi come l’Area C di Milano, che è pure a pagamento; e quelle piccole, dove possono entrare solo i mezzi pubblici. Le telecamere leggono la targa del trasgressore, il database analizza tutto. Dopodiché, la sanzione arriva a casa del proprietario del mezzo. Per le strisce blu, invece, ci pensano gli ausiliari del traffico. Detti anche ausiliari della sosta o vigilini. In più, in parallelo, sono al lavoro gli agenti della Polizia municipale, sempre dietro input del Comune.

Ztl e strisce blu: quali multe

Chi entra senza permesso nelle Ztl si becca una multa di 83 euro. Invece, 42 euro di sanzione a chi sosta sulle strisce blu senza pagare. Più spese di notifica della multa a casa: altri 15 euro circa. Attenzione: ogni Comune stabilisce esenzioni. Se ci sono. Qualcuno fa entrare e fa sostare solo le auto elettriche. Altri Comuni sia le elettriche sia le ibride plug-in, ossia le ricaricabili. Altri ancora, le elettriche, tutte le ibride e magari le vetture a gas. Dipende: dal Comune, dal momento dell’anno, dall’ordinanza. In teoria, l’automobilista si deve informare sul sito del Comune. E sui cartelli di ogni Zona a traffico limitato. E sui segnali prima delle strisce blu.

Comuni: regole molto elastiche su Ztl e strisce blu

D’altronde, l’articolo 7 del Codice della Strada è una pacchia per i Comuni. Che hanno ampio margine di manovra.  Nei centri abitati i Comuni possono, con ordinanza del sindaco, fare diverse cose.

  • Limitare la circolazione di tutte o di alcune categorie di veicoli per accertate e motivate esigenze di prevenzione degli inquinamenti. E per la tutela del patrimonio artistico, ambientale e naturale. In linea con le direttive impartite dal ministro dei Lavori pubblici. Più il ministro dell’Ambiente, il ministro per i Problemi delle aree urbane. E il ministro per i Beni culturali e ambientali.
  • Stabilire la precedenza su determinate strade o tratti di strade. O in una determinata intersezione.
  • Riservare limitati spazi alla sosta dei veicoli degli organi di Polizia stradale, dei Vigili del fuoco, dei servizi di soccorso. E dei mezzi adibiti al servizio di persone con limitata o impedita capacità motoria (munite del contrassegno speciale. O a servizi di linea.
  • Fissare aree nelle quali è autorizzato il parcheggio dei veicoli.
  • Determinare, previa deliberazione della giunta, aree destinate al parcheggio sulle quali la sosta dei veicoli è subordinata al pagamento di una somma.

Codice della Strada: difficile vincere il ricorso

L’automobilista multato nelle strisce blu deve pagare entro 60 giorni da quando riceve la multa a casa. Vincere un ricorso è difficilissimo, perché cavilli del Codice della Strada sono tutti a favore dei Comuni. Qualora il comune assuma l’esercizio diretto del parcheggio con custodia o lo dia in concessione, deve riservare un’adeguata area destinata a parcheggio senza custodia. O senza dispositivi di controllo di durata della sosta. Dove? Su parte della stessa area o su altra parte nelle immediate vicinanze. Tradotto: se ci sono strisce blu, devono anche esserci aree gratuite, strisce bianche. Occhio però, sentite la batosta.

  • Quest’obbligo non sussiste per le zone definite “area pedonale” e per ogni “Zona a traffico limitato”.
  • Niente obbligo di strisce bianche accanto alle strisce blu neppure in altre zone di particolare rilevanza urbanistica. Insomma, importanti.

Zone di particolare rilevanza urbanistica: strisce blu in periferia

E chi individua queste zone rilevanti? Attenzione: opportunamente individuate e delimitate dalla giunta se sussistono esigenze e condizioni particolari di traffico. E come fa la giunta a capirlo? Assegno uno studio a un ente terzo esterno. Non è una regola del tutto trasparente e rispettosa dell’automobilista. Risultato: strisce blu ovunque, anche in periferia. Così i Comuni incassano soldi a palate. E in modo facile. In generale, parliamo di circa un miliardo e mezzo di euro l’anno in multe, autovelox inclusi.

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Reid Bigland lascerà FCA il mese prossimo

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Fiat Chrysler

Dopo 22 anni in Fiat Chrysler Automobiles (FCA), Reid Bigland – attuale Head of Ram Brand, U.S. Sales e FCA Canada – ha annunciato l’intenzione di lasciare la società a partire dal 3 aprile 2020 per perseguire interessi al di fuori del gruppo automobilistico italo-americano.

Commentando l’operato di Bigland all’interno dell’azienda, Mike Manley – amministratore delegato di FCA – ha detto: “Vorrei ringraziare Reid per i suoi anni di instancabile leadership e dei preziosi contributi dati alla società. Tutti gli auguriamo tanto successo nelle sue avventure future“. In seguito a quanto dichiarato da Manley, Bigland ha affermato: “È stato un privilegio far parte della famiglia FCA e lavorare insieme ai nostri partner commerciali e i rivenditori“.

Reid Bigland
Reid Bigland, Head of Ram Brand, U.S. Sales e FCA Canada

Reid Bigland: il capo di Ram lascerà FCA dopo 22 anni di servizio

Al posto di Reid Bigland, Fiat Chrysler Automobiles ha annunciato le seguenti modifiche all’interno del gruppo, che riferiranno tutti a Mark Stewart – Chief Operating Officer di FCA Nord America: Jeff Kommor sarà capo delle vendite negli Stati Uniti, David Buckingham sarà presidente e amministratore delegato di FCA Canada mentre Mike Koval ricoprirà il ruolo di capo ad interim di Ram Brand in Nord America.

Molto probabilmente, Reid Bigland potrebbe aver deciso di lasciare il gruppo automobilistico italo-americano dopo che ha presentato una denuncia federale contro FCA a giugno dello scorso anno dove affermava che l’azienda aveva ridotto la sua retribuzione del 90%.

Ricoprendo il ruolo di capo vendite negli USA, Bigland è stata al centro di un accordo secondo cui FCA ha accettato di pagare al governo federale 40 milioni di dollari dopo che quest’ultimo ha accusato l’azienda di aver fuorviato i suoi investitori, segnalando erroneamente il numero di veicoli venduti fra il 2012 e il 2016.

Maserati

La carriera di Reid Bigland nel settore automobilistico è parecchio interessante. Prima di ricoprire gli attuali ruoli, Bigland ha iniziato presso Western Star Trucks Inc., acquistata nel 2000 da DaimlerChrysler.

Prima di entrare a far parte del gruppo Chrysler, è stato presidente di Freightliner Custom Chassis Corporation (FCCC). Inoltre, Bigland ha ricoperto il ruolo di capo dei marchi Alfa Romeo e Maserati e capo di Alfa Romeo Nord America. Qui gli è stato attribuito il merito di aver contribuito a riportare il brand italiano nel mercato nordamericano.

A partire da luglio 2006, Reid Bigland è presidente e amministratore delegato di FCA Canada, nonché capo delle vendite degli Stati Uniti da giugno 2011 dove è stato responsabile della strategia di vendita, delle relazioni con i rivenditori e delle operazioni. Ad ottobre 2018, infine, è stato nominato Head of Ram Brand dopo che Mike Manley è diventato il nuovo CEO di Fiat Chrysler Automobiles.

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Sette team di Formula 1 contro l’accordo tra FIA e Ferrari

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Ferrari Barcellona 2020 _ 2

Le sette squadre che non usano le unità di potenza Ferrari stanno minacciando un’azione legale in risposta all’accordo segreto raggiunto dalla FIA con il produttore italiano. Venerdì la FIA ha annunciato di aver concluso l’analisi del modo in cui la Ferrari ha gestito la sua unità di potenza e ha raggiunto un accordo con il team, aggiungendo che “i dettagli dell’accordo rimarranno tra le parti”. La dichiarazione ha fatto arrabbiare Mercedes, Red Bull, McLaren, Renault, Racing Point, AlphaTauri e Williams, e le sette dichiarazioni rilasciate identiche mercoledì mattina segnalano il loro scontento.

“Noi, sottoscritti team, siamo rimasti sorpresi e scioccati dalla dichiarazione della FIA di venerdì 28 febbraio in merito alla conclusione delle sue indagini sull’unità di potenza di Formula 1 della Scuderia Ferrari”, si legge nella nota. “Un regolatore sportivo internazionale ha la responsabilità di agire con i più alti standard di governance, integrità e trasparenza. Dopo mesi di indagini che sono state intraprese dalla FIA solo a seguito di domande sollevate da altre squadre, ci opponiamo fermamente al fatto che la FIA raggiunga un accordo di accordo confidenziale con la Ferrari per concludere la questione.

“Pertanto, dichiariamo pubblicamente il nostro impegno condiviso a perseguire una divulgazione completa e adeguata in materia, al fine di garantire che il nostro sport tratti tutti i concorrenti in modo equo. Lo facciamo per conto dei fan, dei partecipanti e delle parti interessate della Formula 1. Inoltre, ci riserviamo il diritto di chiedere un risarcimento legale, nell’ambito del giusto processo della FIA e dinanzi ai tribunali competenti”

Le uniche squadre a non firmare la dichiarazione sono i clienti Ferrari Haas e Alfa Romeo. Le sette squadre sono tutte scontente dell’opacità della dichiarazione della FIA. Quando vengono sfruttate le aree grigie, la FIA in genere emette direttive tecniche per fornire chiarimenti, che consentono ai team di capire cosa è o non è legale per loro perseguire. In questo caso, la protesta è incentrata sulla mancanza di chiarezza sul fatto che la centralina Ferrari fosse legale per tutto il 2019.

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L’Australia rafforza i suoi controlli, ma mantiene le porte aperte alla Ferrari

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Ferrari Barcellona 2020 _ 4

Il governo federale australiano ha rafforzato i controlli all’ingresso nel paese di persone che provengono dall’Italia, ma non include il nostro paese nel suo elenco di nazioni a cui hanno vietato l’accesso. Oggi il Primo Ministro dell’Australia, Scott Morrison, ha aggiunto la Corea del Sud all’elenco dei paesi ai quali è vietato l’ingresso ai cittadini in Australia. Il paese pone il veto alle tre nazioni più colpite al mondo, Cina, Iran e Corea del Sud. Si tratta di una notizia molto importante anche per la Ferrari che giorno 15 dovrà disputare il Gran Premio di Formula 1 in Australia a Melbourne.

La stragrande maggioranza delle infezioni, oltre 80.000, sono registrate in Cina, dove ci sono già 2.983 morti per questa causa. In Iran, 77 persone sono morte per coronavirus e ci sono 2.336 casi confermati. In Corea del Sud, ci sono oltre 5.600 casi diagnosticati e ci sono stati 33 decessi. L’Italia è tra i paesi con il maggior numero di infetti, con 2.502 casi rilevati e 79 decessi. Tuttavia, l’Australia non impedisce ancora l’ingresso degli italiani. Molto però dipenderà da come la situazione si evolverà nei prossimi giorni.

I membri dei team italiani di Formula 1 ed in primis la Ferrari dovranno passare esami più accurati, come annunciato giovedì dal governo. Se a qualcuno di loro viene negato l’ingresso per via del coronavirus, il GP potrebbe venire posticipato o annullato, riferisce Fox Australia. Ai passeggeri provenienti dall’Italia verrà posta una serie di domande obbligatorie durante il check-in . Devono rispondere prima di imbarcarsi. Il Primo Ministro, Scott Morrison, ha assicurato che questa procedura sarà seguita con gli stranieri che vengono dall’Italia e con gli australiani che tornano dall’Italia.

Il governo federale ha vietato l’ingresso di passeggeri provenienti dalla Corea del Sud, ma non dall’Italia, quindi Ferrari, AlphaTauri e Pirelli non avranno problemi a priori partecipando al Grand Prix australiano la prossima settimana.

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Mattia Binotto elogia Sebastian Vettel: rinnovo vicino?

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Sebastian Vettel - 1

Il capo del team Ferrari Mattia Binotto ha elogiato il suo pilota Sebastian Vettel per la sua grande leadership, con il tedesco che entra nell’ultimo anno del suo contratto, mentre il compagno di squadra Charles Leclerc è sotto contratto fino al 2024. È probabile che Vettel rimanga a bordo della Ferrari oltre il 2021, tuttavia, con Binotto che comunica già che il quattro volte campione è la loro prima opzione da avere a fianco di Leclerc nella loro formazione.

Il 2019 non è stato l’anno migliore di Vettel, con solo una vittoria e due pole position rispetto alle due vittorie di Leclerc e alle sette pole position. Tuttavia, Binotto si fida del suo pilota veterano per riprendersi mentre rivela quanto sia importante dietro le quinte. “Penso che sia arrivato qui con molta esperienza come campione del mondo”, ha detto Binotto nella sua conferenza stampa di Vettel giovedì.

“Penso che sia un grande leader per la squadra. È fantastico con gli ingegneri, con il team e anche con il suo compagno di squadra, il che è importante in quanto cerca sempre di spingerci al meglio. “Anche lui fa sempre lo stesso e fa i passi per farsi avanti ed esigere ciò di cui ha bisogno dal team, il che è una questione che l’intero team sta migliorando, il che è importante” ha concluso Mattia Binotto.

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Ram ProMaster 2021: ufficiale il nuovo furgone full-size del brand

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Ram ProMaster richiamo

Ram ha presentato nelle scorse ore il Ram ProMaster 2021. Destinato a una delle più grandi categorie di clienti commerciali, il nuovo modello si propone come un furgone full-size progettato per aziende, flotte commerciali e cantieri edili.

Reid Bigland, Head of Ram Brand, ha detto: “Ram Commercial è stata fondata nel 2014 e da allora i nostri clienti di furgoni full-size hanno potuto apprezzare la durabilità dei prodotti Ram. Ram Commercial continua a concentrarsi esclusivamente su camion e veicoli commerciali, permettendoci di offrire fiducia alle persone che lavorano duramente ogni giorno, indipendentemente dal loro lavoro”.

Ram ProMaster 2021
Ram ProMaster 2021, il nuovo specchietto retrovisore digitale permette di effettuare manovre in sicurezza

Ram ProMaster 2021: scopriamo le novità proposte dal nuovo veicolo commerciale

Per il 2021, il nuovo Ram ProMaster porta con sé uno specchietto retrovisore digitale esclusivo per sostituire il tradizionale specchietto retrovisore con un monitor LCD da 9.2 pollici.

Tramite questa funzionalità, è possibile visualizzare in tempo reale ciò che viene ripreso dalla telecamera posteriore e inoltre può essere disattivato per usarlo come un classico specchietto. Quest’ultimo è disponibile su tutti i modelli di Ram ProMaster 2021, offrendo una vista posteriore più libera che migliora la sicurezza e aiuta a prevenire incidenti durante il lavoro.

Ram ProMaster 2021

Il sistema Crosswind Assist è ora di serie su tutta la gamma del furgone full-size e aiuta il guidatore a mantenere stabile il veicolo, anche in situazioni dove si verificano raffiche di vento che potrebbero portare il furgone fuori strada.

Il ProMaster propone ora diverse opzioni di sicurezza disponibili tra cui il monitoraggio dei punti ciechi con rilevamento del percorso trasversale posteriore, l’avviso di collisione frontale con assistenza alla frenata di emergenza e altro ancora.

Ram ProMaster richiamo

Il Ram ProMaster 2021 è disponibile in 18 diverse configurazioni di passo e altezza del tetto ed è equipaggiato dal motore Pentastar V6 da 3.6 litri abbinato a un collaudato cambio automatico a 6 marce. Tutti modelli del furgone della casa automobilistica statunitense sono dotati della trazione anteriore.

A bordo ci sono diverse funzionalità che lo rendono il migliore della categoria come il raggio di sterzata, l’altezza del pianale di carico, la larghezza massima del carico e così via. Per quanto riguarda i prezzi, Ram ha comunicato che saranno annunciati vicino al periodo del debutto, previsto entro la fine dell’estate.

Ram ProMaster e ProMaster City 2019

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Alfa Romeo Giulia GTA e GTAm non arriveranno negli USA, gli appassionati americani non la prendono bene

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Questa settimana si è registrato il grande debutto delle nuove Alfa Romeo Giulia GTA e GTAm, le nuove evoluzioni sportive (e alleggerite) della Giulia Quadrifoglio. Si tratta di un importante aggiornamento che va ad incrementare, ulteriormente, il potenziale della berlina italiana, sempre più simbolo del settore delle auto sportive nonostante le vendite continuino ad essere poco soddisfacenti.

Nate per celebrare al meglio i 110 anni di storia del marchio italiano, le nuove Alfa Romeo Giulia GTA e GTAm saranno realizzate in tiratura limitata. Alfa Romeo ha confermato che realizzerà solo 500 esemplari delle sue berline sportive (non è chiaro se ci sarà una suddivisione precisa tra GTA e GTAm o se la casa italiana si adeguerà alle richieste del mercato). Le nuove Giulia GTA e GTAm sono già preordinabili anche se, al momento, non ci sono informazioni in merito al prezzo ed alle tempistiche di consegna.

Il debutto online delle nuove Alfa Romeo Giulia GTA e GTAm è stato accolto con grande entusiasmo dagli appassionati europei mentre oltreoceano ci sono state diverse critiche. Alfa Romeo USA, infatti, pur presentando sui suoi canali social le nuove Giulia GTA e GTAm ha confermato che le nuove versioni sportive della berlina non arriveranno negli USA. 

Al momento, infatti, le nuove GTA e GTAm dovrebbero essere ordinabili esclusivamente dagli appassionati europei. Oltre agli USA, anche altri mercati extra-europei in cui una versione super-sportiva della Giulia avrebbe potuto ottenere un grande successo non registreranno il debutto delle nuove GTA e GTAm.

Dando un’occhiata alla pagina Facebook ufficiale di Alfa Romeo USA, che conta quasi 900 mila followers (circa un terzo dei followers della pagina ufficiale di Alfa Romeo), è facile individuare commenti e critiche negative per la scelta di Alfa Romeo di non portare sul mercato nordamericano le nuove versioni della Giulia, un’auto che tra gli appassionati ha raccolto consensi sin dalla sua presentazione.

Al momento, non possiamo escludere che in futuro ci sia un cambio dei piani per le nuove Giulia GTA e GTAm. Allo stesso modo, è possibile che Alfa Romeo USA possa presentare delle nuove versioni della Giulia nel corso dei prossimi mesi, ad esempio in occasione del Salone dell’auto di New York 2020 in programma tra poche settimane (e non ancora cancellato a differenza di quanto avvenuto con Ginevra e Pechino).

E’ chiaro, in ogni caso, che la scelta di non commercializzare a livello internazionale le nuove Giulia GTA e GTAm, limitandone la vendita all’Europa, sembra essere una vera occasione sprecata per Alfa Romeo che, pur occupando una nicchia del mercato auto americano, in questi anni è riuscita ad attirare le attenzioni di moltissimi appassionati.

Per gli USA c’è solo la nuova Giulia MY 2020

Ricordiamo che negli USA è da poco disponibile la nuova Giulia MY 2020, l’atteso aggiornamento della berlina presentato in occasione del Salone dell’auto di Los Angeles lo scorso mese di novembre. La nuova versione della Giulia è protagonista di una campagna mediatica che ha come testimonial il popolare attore hollywoodiano Alexander Skarsgård.

La nuova Giulia MY 2020 potrebbe garantire un‘importante crescita delle vendite della berlina negli USA (i dati ufficiali relativi al primo trimestre dell’anno arriveranno soltanto ad inizio del prossimo mese di aprile) e la presentazione americana delle Giulia GTA e GTAm avrebbe, di certo, rappresentato un’importante supporto mediatico per la crescita della berlina che, nel 2019, ha venduto poco meno di 9 mila unità con un calo del -24% rispetto ai dati del 2018.

Ricordiamo che la Giulia “americana” è disponibile esclusivamente con il motore 2.0 turbo benzina da 280 CV, abbinato alla trazione posteriore (non disponibile in Europa con il 280 CV) o alla trazione integrale Q4. A completare la gamma c’è la Quadrifoglio. Il MY 2020 di Giulia negli USA parte da poco meno di 40 mila dollari.

Per ora, quindi, non ci resta che attendere nuovi aggiornamenti da Alfa Romeo USA sulla questione. Di certo, in questo momento, negli USA sono tantissimi gli appassionati che sarebbero già pronti ad acquistare una delle nuove GTA. Continuate a seguirci per tutte le novità.

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FCA: come sono andate le vendite in Messico a febbraio 2020

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Ram 1500 Built to Serve stabilimento

Fiat Chrysler Automobiles (FCA) ha chiuso febbraio 2020 in Messico con una crescita del 14% rispetto a febbraio dello scorso anno. Grazie a Ram e Dodge, il gruppo automobilistico italo-americano è riuscito a consegnare 5420 unità.

Bruno Cattori, presidente e CEO di FCA Messico, ha dichiarato: “A febbraio, FCA Messico ha mostrato un’importante performance guidata da Ram, dove il Ram 1500 si è confermato pick-up di lusso per eccellenza grazie alla combinazione di materiali, prestazioni e tecnologia premium“.

Ram 700 SLT Club Cab 2020
Ram 700

FCA: oltre 5400 esemplari venduti in Messico a febbraio 2020

Cattori ha proseguito dicendo: “Il mese scorso abbiamo presentato la Chrysler Pacifica 2021 al Chicago Auto Show. Questo modello rivoluziona ancora una volta il segmento grazie a caratteristiche uniche come la sicurezza, il sistema Uconnect 5, gli interni sofisticati e l’esclusivo sistema di trazione integrale opzionale, tra le altre cose . Durante questo evento, la nuova designazione Desert Rated è stata presentata anche nel Jeep Gladiator Mojave e nella versione High Altitude in Wrangler e Gladiator, rendendoli punti di riferimento nei rispettivi segmenti grazie a lusso, tecnologia e capacità“.

Ram ha registrato immatricolazioni per 2710 unità che si traduce in un incremento del 45% rispetto a febbraio 2019. Si tratta del miglior febbraio di sempre, in termini di vendite, per la casa automobilistica americana.

Dodge Durango
Dodge Durango

In particolare, il marchio ha venduto 1329 esemplari del Ram Light Duty a febbraio 2020 (+72% rispetto a febbraio 2019) mentre le immatricolazioni dei Ram 700 e ProMaster Rapid hanno registrato una crescita significativa del 17% e del 3%, rispettivamente. Anche il Ram 4000 ha visto raddoppiare le sue immatricolazioni.

Per quanto riguarda Dodge, il brand ha registrato a febbraio vendite per 1170 unità. La Dodge Attitude è stata la leader del marchio per quanto riguarda le immatricolazioni con 782 unità vendute (+5% rispetto a febbraio 2019). Il Dodge Durango ha visto crescere le sue vendite dell’86% mentre quelle della Challenger sono aumentate dell’8%. La Neon, invece, ha registrato vendite di 156 esemplari.

Jeep Gladiator High Altitude
Jeep Gladiator High Altitude

Sempre in Messico a febbraio 2020, Fiat Chrysler Automobiles è riuscito a vendere 982 veicoli Jeep, principalmente Renegade (+12% a 173 esemplari) e Grand Cherokee (+8%). Inoltre, le vendite della Jeep Cherokee sono triplicate rispetto allo stesso mese ma del 2019 mentre il nuovo Jeep Gladiator ha registrato immatricolazioni per 103 unità.

Fiat è riuscita a vendere 530 vetture (253 Mobi e 178 Uno) mentre Chrysler e Alfa Romeo hanno registrato vendite per 18 e 10 esemplari, rispettivamente.

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Jeep Renegade celebra cinque anni e 250.000 unità vendute in Brasile

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Jeep Renegade North Edition 2020

Uno dei veicoli più amati e venduti del segmento SUV, il Jeep Renegade, celebra questa settimana cinque anni di presenza e oltre 250.000 unità vendute in Brasile.

Il modello è arrivato nel grande paese sudamericano proprio con l’intento di essere leader del segmento e in questo momento si sta lasciando alle spalle i suoi principali concorrenti, ossia Honda HR-V, Volkswagen T-Cross e Hyundai Creta.

Jeep Renegade North Edition 2020
Jeep Renegade tre quarti posteriore

Jeep Renegade: il SUV si conferma un successo in Brasile grazie alle sue caratteristiche

Nel 2019, la casa automobilistica americana è riuscita a vendere 68.763 esemplari del Renegade. Inoltre, soltanto a gennaio di quest’anno sono state immatricolate sempre in Brasile 4324 unità mentre a febbraio appena conclusosi il SUV è stato venduto 5354 volte.

Dal 2015 fino a febbraio 2020, il marchio di Fiat Chrysler Automobiles è riuscito a vendere complessivamente 250.090 Jeep Renegade nel mercato brasiliano. Lo Sport Utility Vehicle compatto viene prodotto presso lo stabilimento di Goiana, nel Pernambuco. In totale, tutti gli esemplari assemblati nell’impianto brasiliano vengono esportati in 12 paesi dell’America Latina come Argentina, Cile e Uruguay.

Jeep Renegade North Edition 2020
Jeep Renegade interni

Considerando tutte le esportazioni, FCA ha già raggiunto le 320.000 unità prodotte. La casa automobilistica ha sottolineato che nel 2017 il SUV ha raggiunto i 100.000 esemplari immatricolati, permettendosi di posizionarsi al nono posto nella classifica totale delle vetture.

Nell’agosto dello scorso anno, il brand ha introdotto la versione Limited Diesel e la serie speciale Night Eagle. L’anno scorso, il numero è raddoppiato a 200.000 unità ed è stata lanciata un’edizione speciale chiamata Willys in soli 250 esemplari.

Jeep Compass e Renegade offerta Brasile

Attualmente, il Jeep Renegade viene proposto in Brasile in diverse versioni che si differenziano per motore, trasmissione, equipaggiamento e trazione. Il modello d’accesso alla gamma è quello 1.8 AT6 disponibile a 79.290 R$ (circa 15.490 euro). Al di sopra troviamo il Renegade Sport AT dal costo di 89.990 R$ (circa 17.580 euro). La gamma si completa con la Longitudine da 104.990 R$ (circa 20.510 euro), Limited da 109.990 R$ (circa 21.487 euro) e Trailhawk da 145.990 R$ (circa 28.515 euro).

Rispetto ai competitor, il SUV propone in Brasile alcune opzioni interessanti come il cambio automatico a 9 velocità, un motore turbodiesel e la trazione 4×4.

Jeep Renegade North Edition 2020 Jeep Renegade 2020 Top Safety Pick 2019 Jeep Renegade 2020 Top Safety Pick 2019 Jeep Renegade 2020 Top Safety Pick 2019 Jeep Renegade 2020 Top Safety Pick 2019 Jeep Renegade 2020 Top Safety Pick 2019 Jeep Renegade 2020 Top Safety Pick 2019 Jeep Renegade 2020 Top Safety Pick 2019 Jeep Renegade 2020 Top Safety Pick 2019 jeep renegade Jeep Renegade

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Nuova Fiat 500: confermato l’evento di lancio

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Nel corso della giornata di ieri, Fiat ha svelato in via ufficiale la Nuova Fiat 500, l’attesissima nuova generazione della Fiat 500 che, come noto, sarà realizzata esclusivamente in versione elettrica a zero emissioni e sarà prodotta nello stabilimento di Mirafiori, dove sono oramai stati completati tutti i preparativi per l’avvio effettivo della produzione.

L’evento di presentazione è stata anche l’occasione per l’avvio degli ordini della nuova Fiat 500 “La Prima”, la versione launch edition della Nuova 500 che può essere già preordinata con un prezzo di 37.900 Euro, carrozzeria Cabrio, dotazione completa e Wallbox per la ricarica domestica incluso.

Per ora, Fiat non ha ancora svelato la gamma completa della Nuova Fiat 500 e non ha confermato quale sarà il listino prezzi completo della sua nuova elettrica. La casa italiana, infatti, ha già in programma un evento di lancio ufficiale che sarà l’occasione giusta per scoprire tutta l’offerta della Nuova 500.

Appuntamento a luglio per il lancio commerciale della Nuova Fiat 500

Confermando le indiscrezioni delle ultime settimane, Fiat ha ufficializzato che il prossimo 4 luglio 2020, in occasione del nuovo compleanno della 500, si svolgerà un nuovo evento dedicato alla 500 elettrica. L’evento in questione si svolgerà a Torino e sarà l’occasione giusta per la presentazione della gamma completa della nuova city car a zero emissioni.

In occasione dell’evento del prossimo 4 luglio, Fiat dovrebbe annunciare anche l’apertura degli ordini della Nuova Fiat 500, almeno per quanto riguarda il mercato europeo. Ricordiamo, in ogni caso, che La Prima, la serie speciale di lancio, arriverà sulle strade europee a partire dal prossimo mese di ottobre. Le prime unità di Fiat 500 elettrica dovrebbero, quindi, essere pronte per la consegna entro la fine dell’anno in corso, almeno per quanto riguarda il mercato italiano ed i principali mercati europei.

Come emerso nelle ultime ore, la Nuova Fiat 500 dovrebbe arrivare sul mercato con un prezzo di listino di partenza di 32.900 Euro ed essere disponibile con un allestimento già molto ricco. Per ora, Fiat non prevede di commercializzare una versione “entry level”, con batteria e dotazione ridotta, della sua city car. Per FCA, infatti, è prioritario tenere alto il prezzo di vendita per garantire margini di guadagno significativi e rientrare del massiccio investimento.

Ricordiamo che la Nuova Fiat 500 sarà commercializzata in numerosi mercati internazionali. Al momento, Fiat non ha ancora rilasciato informazioni in merito all’avvio delle vendite al di fuori dell’Europa. Per quanto riguarda il mercato americano, dove Fiat punta a rilanciarsi grazie alla sua nuova elettrica, il debutto in pubblico potrebbe avvenire nel corso delle prossime settimane, magari al Salone di New York 2020, in programma a partire dal prossimo 10 di aprile.

Anche in questo caso, le consegne della versione americana della nuova Fiat 500 non arriveranno prima della fine dell’anno in corso o, al massimo, per l’inizio del 2021. Al momento, FCA è ancora in fase di pre-produzione con la sua nuova city car elettrica e maggiori dettagli in merito all’avvio dei lavori produttivi dovrebbero emergere soltanto nel corso delle prossime settimane.

Ricordiamo che tutte le unità della Nuova Fiat 500 saranno prodotte nello stabilimento di Mirafiori per poi essere esportate in tutti i mercati internazionali in cui la nuova city car sarà commercializzata.

Fiat 500: le vendite della versione benzina continuano

Il lancio commerciale della Nuova Fiat 500, in programma come detto nel corso del prossimo mese di luglio, non va a cambiare i programma dell‘attuale Fiat 500 che ha appena fatto il suo debutto in Europa nella variante Hybrid con sistema mild hybrid basato sul nuovo 1.0 FireFly da 70 CV. Le vendite della 500 con motore termico, che ricordiamo viene prodotta in Polonia, continueranno ancora per diverso tempo. Per un periodo, infatti, la Nuova Fiat 500 elettrica e l’attuale Fiat 500 conviveranno, andando ad occupare segmenti di mercato differenti.

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Jeep continuerà a produrre veicoli con guida a destra

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Jeep Gladiator Mojave 2020

Jeep afferma di non avere alcuna intenzione di allontanarsi dai mercati dove vengono venduti i veicoli con guida a destra, anche se la sua diretta rivale General Motors si ritirerà da Australia, Thailandia e Nuova Zelanda entro la fine del 2021 dopo essere uscita da Regno Unito, Sudafrica e India negli ultimi tre anni.

Kevin Flynn, responsabile di Jeep Australia, ha dichiarato di essere stato informato da Fiat Chrysler Automobiles di impegnarsi nella produzione di veicoli con guida a destra. In particolare, il dirigente ha dichiarato: “Siamo totalmente impegnati a guidare a destra. Questo è il motivo per cui c’è così tanta attenzione sull’Australia ora, e dovremmo giocare un ruolo più importante“.

Jeep Wrangler High Altitude
Jeep Wrangler

Jeep: la casa automobilistica americana si concenterà molto sull’Australia

Flynn ha affermato che l’obiettivo è ora quello di risollevare la casa automobilistica americana nel mercato australiano in seguito a un lungo e drammatico calo delle vendite.

Dal picco ottenuto nel 2014, quando sono stati immatricolati 30.400 veicoli, Jeep ha chiuso il 2019 in Australia con appena 5500 esemplari venduti, confermando il quinto anno consecutivo in declino e il risultato più basso ottenuto in 11 anni dopo la crisi finanziaria globale nel 2009. Nonostante le vendite dei SUV aumentate del 156% dal 2009, il marchio di FCA non è stato in grado di porre delle basi su questa crescita.

Jeep Cherokee North Edition
Jeep Cherokee

In responsabile di Jeep Australia ha continuato dicendo: “Possiamo solo cambiare ciò che sta andando avanti. E questo inizia con la comprensione delle ragioni per cui una volta Jeep era un grande protagonista nel mercato australiano, ma ora non è così. Qual è stata la causa?“.

Kevin Flynn ha detto di aver trascorso molto tempo a visitare i rivenditori nelle aree metropolitane e regionali nei suoi primi sei mesi di lavoro. “È rassicurante quanto siano fedeli i proprietari di Jeep. Hanno molte storie positive, un legame profondo con il marchio e adorano possedere una Jeep“, ha affermato il responsabile.

Jeep Grand Cherokee Limited X 2020 Messico
Jeep Grand Cherokee

Jeep continuerà ad ottimizzare il servizio assistenza nel paese

Il dirigente afferma che l’azienda continua a migliorare l’efficienza all’interno della sua rete di rivenditori. Ad esempio, se una Jeep presenta un guasto, un esperto si attiverà subito per diagnosticare rapidamente il problema.

Abbiamo quattro tecnici Jeep altamente qualificati che hanno sede a livello regionale. Risolveranno rapidamente il potenziale problema, ma elaboreranno anche il modo più rapido ed efficiente per risolverlo“, ha affermato Flynn.

Jeep Compass North Edition 2020
Jeep Compass

Il dirigente del braccio destro australiano ha detto che la società sta anche valutando il prezzo delle componenti per razionalizzare i costi e la disponibilità. Inoltre, egli ha detto che stanno portando la gamma da 39 a 25 modelli per aggiungere più sicurezza e concentrandosi su due gruppi di prodotti.

Per Jeep, questo significa semplificare la gamma di Wrangler, Gladiator, Compass, Cherokee e Grand Cherokee disponibili all’acquisto in Australia. I prossimi modelli su cui la casa automobilistica americana si concentrerà per il mercato australiano sono Compass, Cherokee e Grand Cherokee.

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Fiat Strada 2021: la versione Volcano con cabina singola potrebbe essere così

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Fiat Strada 2021 Volcano render

Il lancio ufficiale del nuovo Fiat Strada avverrà in Brasile molto presto. Nelle ultime settimane sono state condivise online numerose notizie e rumor riguardanti il pick-up più venduto nel mercato brasiliano.

Nelle scorse ore è stato condiviso sul Web un render che potrebbe mostrare in anteprima il design finale della versione Volcano dello Strada 2021 con cabina singola. A differenza dell’attuale generazione, il nuovo modello verrà proposto solo in due opzioni di cabina: singola e doppia.

Fiat Strada 2021 immagine ufficiale

Fiat Strada 2021: un render prova ad immaginare la versione Volcano a due porte

La variante più piccola disporrà di due porte e solo una piccola estensione del montante B sul retro, sufficiente per trasportare piccoli carichi. Il più costoso Fiat Strada 2021 a doppia cabina, invece, avrà quattro porte e sarà in grado di trasportare fino a cinque persone.

Il modello visibile nel render mostra come potrebbe essere la versione top di gamma Volcano con cabina singola (quindi a due porte). La nuova generazione del pick-up compatto porterà con sé un design misto in quanto prenderà diverse caratteristiche estetiche da Mobi, Argo e Toro.

Nuova Fiat Strada

Le portiere, il parabrezza e parte della piattaforma proverranno dalla Mobi mentre la parte posteriore deriverà dal Fiorino. La zona frontale del nuovo Fiat Strada sarà ispirata a quella della Argo con fari a LED di forma allungata nella parte superiore. In generale, il modello disporrà di un paraurti dall’aspetto più robusto, abbinato a una sezione in plastica grigia presente nelle versioni più costose.

Il nuovo pick-up, infine, sarà disponibile con il motore a quattro cilindri Fire 1.4 aspirato con potenza di 88 CV e 122 nm. Le versioni più costose, invece, otterranno il propulsore Firefly 1.3 della Argo con 109 CV e 139 nm.

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Maserati inizia a testare il prototipo della nuova MC20

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Maserati MC20

Dopo i test “mule”, il primo prototipo completo della nuova super sportiva Maserati MC20 è emerso dal Maserati Innovation Lab di Modena. Maserati ha il 100% di DNA italiano ed è in continuo movimento: il marchio ha identificato e selezionato una serie di sedi iconiche in Italia che trasmettono efficacemente la dichiarazione globale ” Masters of Italian Audacity “, di cui il nuovo MC20 è la prima e ultima espressione.

Il primo prototipo completo della nuova super sportiva è stato immortalato a Milano in piazza degli Affari

Il prototipo è stato fotografato di notte in Piazza degli Affari a Milano, sotto la scultura LOVE di Maurizio Cattelan, simbolo dell’audacia italiana nell’arte contemporanea internazionale. Ora, questo segna l’inizio di un periodo di prove su strada e su pista, in varie condizioni d’uso, per acquisire dati vitali per la preparazione del setup finale della vettura. Nei prossimi giorni il prototipo della nuova vettura sportiva della casa automobilistica del tridente visiterà altre località simboliche dell’audacia italiana, prima di tornare a Modena.

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Maserati MC20

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La 500 elettrica conquisterà il pubblico, parola di Olivier Francois

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È decisamente ottimista Olivier Francois che durante l’evento di presentazione della nuova Fiat 500 elettrica, svoltosi a Milano, ha voluto fissare alcuni concetti. E obiettivi. Ma Olivier Francois, che è a capo di Fiat, ci ha tenuto a precisare che sebbene il Salone di Ginevra sia stato annullato a causa del Coronavirus non poteva essere rinviato il lancio di una vettura così importante per il marchio. “Abbiamo deciso di lanciare la nuova 500 in Italia, che è la sua casa visto che la vettura viene prodotta a Torino” ha detto Francois a Milano, aggiungendo anche “siamo a Milano, una vera e propria città simbolo di stile e lusso, e vogliamo trasmettere energia e ottimismo. Gli stessi valori cari alla 500 del dopoguerra e a quella apparsa ancora nel lontano 2007. Ora abbiamo come obiettivo la volontà di dare vita a una vera e propria rivoluzione ecologica”.

Un grande successo commerciale

Lo stesso Olivier Francois ci ha tenuto a ricordare che già dal 2007 la Fiat 500 ha rappresentato un vero e proprio successo commerciale per il brand torinese. Non è un caso se le vendite annuali della Fiat 500 siano state sempre in linea con le 200.000 unità consegnate ogni anno. Di certo la 500 elettrica arriva dopo il recente lancio della 500 Mild Hybrid, presentata assieme alla Panda. Ciò dimostra una certa attenzione verso l’ambiente da parte di Fiat.

Se non dovesse bastare, a rimarcare l’attenzione ecologica del nuovo corso Fiat, ci pensa anche lo spot della 500 elettrica che avrà come testimonial Leonardo Di Caprio. L’attore hollywoodiano è noto anche per il suo impegno nella salvaguardia ambientale e per il suo ruolo di attivista in questo settore. Lo spot introduce un messaggio molto particolare: ci si chiede infatti se lo spettatore crede nella reincarnazione. Fiat risponde che se si crede nella reincarnazione di un modello, questo sarà sicuramente elettrico proprio per “preservare il pianeta”. Lo stesso Olivier Francois ha ammesso che la Fiat 500 “ispira il cambiamento già dal 1957” aggiungendo anche che la vettura vuole accelerare il passaggio alle vetture elettriche. Ciò “grazie alla sua bellezza” che sarà in grado di convincere acquirenti che non hanno mai pensato ad acquistare una vettura elettrica prima d’ora.

Ottima autonomia in città

La nuova 500 sarà esclusivamente elettrica. Parliamo di una vettura nata appositamente per la mobilità elettrica, sfruttando una nuova piattaforma destinata proprio a questa nuova tipologia di vetture. “La Nuova 500 è disegnata per il prossimo decennio. Nel ciclo WLTP possiede un’autonomia media di 320 chilometri che diventano circa 400 in città. C’è poi la modalità di guida Sherpa che ti permette di gestire al meglio il funzionamento della 500 in modo da farti arrivare al punto di ricarica anche quando la carica sta per terminare” ha aggiunto Francois.

La 500 elettrica è predisposta anche per la ricarica veloce, elemento che permette di introdurre un’autonomia di 50 chilometri in appena cinque minuti di ricarica. C’è poi la guida autonoma di livello 2 e un nuovo infotainment. La nuova 500 ha mantenuto lo stile unico della 500 di sempre, sebbene sia “più lunga, più larga e quindi più spaziosa” dice Francois. In definitiva la vettura appare molto curata in ogni dettaglio.

Tuttavia per il 2020 si comincia con una versione full optional, numerata e cabrio. Si chiama La Prima e si può già ordinare sul sito Fiat introducendo una caparra di 500 euro. Francois ha poi detto di aver fatto realizzare “tre esemplari unici che sono degli autentici capolavori”. Si tratta delle tre varianti speciali dedicate ad altrettante icone dello stile italiano. Sono la Armani, la Kartell e la Bulgari.

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Alfa Romeo Stelvio MY 2020: ecco il primo spot per gli USA

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Alfa Romeo USA inizia a promuovere il nuovo Alfa Romeo Stelvio in versione MY 2020, il nuovo aggiornamento del SUV che ha debuttato in Italia lo scorso gennaio ed è stato presentato in via ufficiale negli USA lo scorso novembre, in occasione dell’annuale edizione del Salone dell’auto di Los Angeles. Lo Stelvio MY 2020 è già ordinabile negli USA ed ora può contare anche sul primo spot promozionale.

In queste ore, infatti, Alfa Romeo USA, che deve fare i conti con la delusione dei fans americani che non potranno acquistare le nuove Giulia GTA e GTAm, ha avviato il rilascio del nuovo video promozionale dedicato all’Alfa Romeo Stelvio MY 2020. Il video in questione, che proponiamo di seguito, vede il ritorno nel ruolo di testimonial di Alexander Skarsgård, volto noto di Hollywood che è già stato protagonista del primo video promozionale della Giulia MY 2020 diffuso dalla divisione americana di Alfa Romeo alcune settimane fa.

Il video ha per protagonista un’unità di Alfa Romeo Stelvio MY 2020 con colorazione Rosso Alfa. Nelle sequenze del video vengono evidenziate le novità dell’aggiornamento del MY 2020 come, ad esempio, il nuovo display touch da 8.8 pollici che è disponibile di serie su tutta la gamma del SUV della casa italiana. Da notare anche l’introduzione dei sistemi di guida autonoma di livello 2.

Ecco il primo video promozionale dell’Alfa Romeo Stelvio MY 2020 negli USA.

Alfa Romeo Stelvio MY 2020: si parte da 41,345 dollari negli USA

Il nuovo Alfa Romeo Stelvio MY 2020 per il mercato a stelle e strisce è disponibile con un prezzo di partenza di 41.345 dollari. Il SUV, come anche la Giulia, è disponibile esclusivamente con il motore 2.0 turbo benzina da 280 CV, motorizzazione che viene abbinata sia alla trazione posteriore che alla trazione integrale Q4 (in questo caso si parte da 43.345 dollari). L’unica alternativa al turbo benzina da 280 CV è lo Stelvio Quadrifoglio, già ordinabile in versione 2020 stando a quanto riporta il sito ufficiale di Alfa Romeo USA.

Ricordiamo che il nuovo Model Year 2020 ricopre un ruolo fondamentale per il futuro dell’Alfa Romeo Stelvio, in particolare negli USA. Il nuovo aggiornamento va a ridurre notevolmente il gap con la diretta concorrenza per quanto riguarda connettività e sicurezza e può rappresentare un importante arma in più per il SUV che viene da un 2019 decisamente negativo in Nord America.

Come confermano i dati ufficiali, infatti, Alfa Romeo ha venduto 9,444 unità di Stelvio negli USA nel corso del 2019 registrando un calo del -22% rispetto ai risultati dell’anno precedente. Si tratta di un risultato decisamente negativo soprattutto se si considera che l’intero segmento dello Stelvio è in netta crescita. Il SUV della casa italiana ha tutte le carte in regola per migliorare i dati dello scorso anno e il MY 2020 rappresenta un biglietto da visita di sicuro interesse. Staremo a vedere come reagirà il mercato nordamericano al progetto.

Ricordiamo che i primi dati ufficiali relativi alle vendite di Alfa Romeo negli USA nel corso del 2020 arriveranno soltanto ad aprile con il rilascio dei risultati di vendita del primo trimestre dell’anno in corso. Continuate a seguirci per tutti gli aggiornamenti relativi ad Alfa Romeo USA.

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Sulla 500 elettrica scompare il logo Fiat sul muso

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Ce n’eravamo accorti un po’ tutti già dal teaser apparso prima della presentazione ufficiale, ma anche dalle foto spia emerse in precedenza. La nuova Fiat 500 elettrica, la prima elettrica della casa torinese (attenzione però alla vecchia generazione Elettra) ha qualcosa in meno sul frontale. L’apporto della motorizzazione elettrica è forse l’elemento più scontato di una vettura che fa dell’elettrificazione la sua bandiera. Ciò che invece potrebbe dar vita a qualcosa di nuovo è quella mancanza del logo Fiat sul muso della nuova 500. Di certo non si può dire che si tratta di una semplice idea di stile del reparto design del Lingotto. Con molta probabilità porta con sé una interessante strategia di marketing dalla quale attingere nel prossimo futuro.

Pilastro importantissimo della gamma Fiat

È ormai chiaro che nella galassia dei modelli Fiat, la 500 rappresenta il vero pilastro di un’architettura complessa che negli ultimi anni ha girato proprio attorno alla piccola di casa Fiat. Sebbene i piani industriali siano stati rivisti più volte, la 500 è rimasta sempre in listino e ha mietuto vendite di tutto rispetto dal primo momento della sua esistenza. Se poi ci mettiamo che il futuro dell’automobile sarà sempre più elettrico, allora la nuova 500 concepita proprio verso questa direzione sembra una vettura di apertura verso il prossimo futuro.

La volontà di escludere il logo Fiat dal muso della nuova 500 rappresenta una decisione dettata dalla grande forza, in termini di marketing, che quel 500 possiede nell’immaginario collettivo. La 500 è quasi un marchio a sé, uno stile di vita nato già nel dopoguerra e ripreso nel 2007. È forse il simbolo più autentico di casa Fiat. E in Fiat hanno compreso che bisogna cavalcare l’onda e sfruttarne la sua forza. Con questa nuova 500 si vuole aprire ad una strategia di marketing che ha nel brand 500 una progressiva introduzione di un marchio che può anche sopravvivere senza che ci sia Fiat a fare da padrona. Questa nuova Fiat 500 è divenuta quindi la prima ad essere pensata esclusivamente in elettrico, e la prima a possedere una destinazione in termini di brand unica ed unitaria.

La famiglia 500

L’operazione legata alla gestione del patrimonio 500 come un brand a sé stante è comunque cominciata in tempi non sospetti. Si pensi all’arrivo della 500L già nel 2012, seguita poi dalla 500X nel 2014. In entrambi i casi non si trattava di varianti della 500 vera e propria. Parliamo di vetture con dimensioni e meccanica profondamente differenti, ma comunque destinatarie di una somiglianza importante con la piccola citycar. Non solo in termini di stile ma anche per quello che riguarda la filosofia intrinseca nella vettura stessa.

Fiat 500 Elettrica Armani Bulgari Kartell

Il brand 500 è un prodotto in grado di garantire alti standard in termini di vendite, con dati numerici superiori alle 3 milioni di unità. E lo fa in tutto il mondo. È chiaro quindi che la 500 che diviene brand potrebbe persino portare ad accantonare il marchio Fiat su diverse vetture del prossimo futuro. E questo non è un dato molto interessante, il marchio Fiat potrebbe essere pian piano accantonato? Non lo sappiamo. Anche la Panda si sta muovendo in questa direzione; nelle ultime varianti la denominazione Panda è sempre più preponderante, a cominciare dai cerchi e coppe ruota. È stato poi annunciato che in futuro la Panda diventerà la base per una famiglia di quattro vetture.

Nel futuro di Fiat si prospetta quindi una doppia corsia preferenziale. Da un lato la 500 che sarà destinataria di una tendenza più premium e modaiola, dall’altra la Panda destinata invece ad un acquirente più razionale e più votato alla praticità. Un valido aiuto in tal senso potrebbe anche provenire dalla fusione FCA-PSA che potrebbe riguardare quei mercati dove Fiat è meno forte ma lo è con un numero ristretto di modelli. Magari accomunati da un brand figlio. Ma è ancora presto per poter parlare, ne sapremo di più nei prossimi mesi.

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