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Binotto è “soddisfatto” dei test pre-stagionali

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Binotto Barcellona 2020 _ 1

Il numero uno della scuderia Ferrari, il team principal Mattia Binotto si è detto soddisfatto di come sono andate le cose per la sua squadra nelle due settimane di test pre stagionali a Barcellona. “Sono soddisfatto di come sono andati questi test invernali, dal programma completo al modo in cui il team ha lavorato”, ha detto Binotto. “Abbiamo affrontato queste due sessioni di test in un modo molto diverso rispetto allo scorso anno, utilizzando i primi tre giorni per conoscere la nostra auto in tutte le possibili configurazioni “. Nonostante sia soddisfatto dei risultati, Binotto non crede ancora che il suo team sia in grado di eguagliare la Mercedes nel ritmo del giro singolo.

“Negli ultimi due giorni, abbiamo effettuato simulazioni nel weekend di gara con Sebastian e Charles”, ha continuato Binotto. “Credo che le prestazioni sul giro secco non siano ancora dove vogliamo che siano – mentre le indicazioni sono relativamente migliori quando si tratta di affidabilità e lunghe corse, anche se non ancora abbastanza positive. Torneremo a Maranello con una grande quantità di dati da analizzare nella consapevolezza che abbiamo una serie di lavori da svolgere. Ma come squadra ci sentiamo pronti per il Gran Premio d’Australia, che ci darà un’idea più chiara di dove noi stiamo in piedi. “

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Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio vs Jeep Grand Cherokee Trackhawk: una drag race tra fratelli | Video

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Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio vs Jeep Grand Cherokee Trackhawk Car Magazine

Negli ultimi mesi abbiamo assistito a un aumento costante delle vendite di SUV e crossover poiché riescono a catturare l’attenzione anche di tutti coloro che fino a qualche anno fa acquistavano esclusivamente berline.

Per questo motivo abbiamo deciso di condividere con voi un’interessante drag race che vede a confronto una Jeep Grand Cherokee Trackhawk e un Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio.

Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio vs Jeep Grand Cherokee Trackhawk Car Magazine

Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio: il SUV del Biscione sfida la Jeep Grand Cherokee Trackhawk

Inizialmente, potreste pensare che queste due vetture non abbiano nulla in comune o siano addirittura rivali. Tuttavia, entrambi i veicoli appartengono a due brand di Fiat Chrysler Automobiles (FCA). Il loro approccio verso le prestazioni, però, è molto diverso.

L’Alfa Romeo Stelvio è un SUV che molto probabilmente non può essere ricostruito in quanto il suo motore V6 biturbo da 2.9 litri da 510 CV e 600 nm è stato sviluppato in collaborazione con Ferrari, qualcosa che Maranello non farà più. D’altra parte, la Grand Cherokee Trackhawk può essere considerata una Dodge Charger SRT Hellcat 4×4 in quanto sotto il cofano troviamo il potente propulsore V8 sovralimentato da 717 CV.

Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio Car Magazine Jeep Grand Cherokee Trackhawk Car Magazine

A differenza del modello del Biscione, il SUV performance della casa automobilistica statunitense riesce ad emettere un suono davvero unico dal suo sistema di scarico. Almeno sulla carta, la Jeep è la vincitrice in quanto propone 207 CV in più. Tuttavia, la differenza di peso si fa sentire in quanto lo scatto da 0 a 96 km/h avviene in 3,5 secondi, solo 0,1 secondi in più rispetto allo Stelvio Quadrifoglio.

La drag race, il cui video è presente in fondo all’articolo, è stata fatta da Car Magazine. Il sistema Launch Control proposto dall’Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio è davvero efficace poiché gli ha permesso di posizionarsi davanti alla Jeep Grand Cherokee Trackhawk per un po’ all’inizio della gara.

Tuttavia, il quarto di miglio viene completato dal Trackhawk in 12,37 secondi. Non ci resta che lasciarvi con il confronto effettuato dal noto canale YouTube.

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Fiat 500 Elettrica: nuove conferme sulla presentazione dopo la cancellazione del Salone di Ginevra

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La cancellazione del Salone dell’auto di Ginevra, annunciata nel corso della giornata di ieri e dovuta alla diffusione del Coronavirus partita da un focolaio in Lombardia, non dovrebbe cambiare più di tanto i piani del gruppo FCA per le novità in arrivo nei prossimi mesi. La nuova Fiat 500 Elettrica, infatti, dovrebbe essere presentata in via ufficiale nel corso della prossima settimana.

Fiat starebbe, infatti, organizzando un nuovo evento di lancio ed ha tutta l’intenzione di svelare in pubblico la nuova Fiat 500 Elettrica nei prossimi giorni. Al momento, non ci sono ancora molte informazioni ma già lunedì dovrebbero arrivare le prime conferme sulle indiscrezioni arrivate in queste ore.

Il progetto della nuova Fiat 500 Elettrica avrebbe dovuto rappresentare il fulcro della conferenza stampa di FCA prevista per il 3 marzo. La cancellazione del Salone dell’auto di Ginevra potrebbe aver ritardato solo di pochi giorni l’effettivo debutto in pubblico della nuova versione a zero emissioni della 500.

Ricordiamo che FCA ha già avviato i lavori di pre-produzione della Fiat 500 Elettrica. Le prime unità di pre-serie, come confermato ufficialmente dal gruppo, sono già state realizzate e sono in fase di test (in queste settimane abbiamo registrato diverse foto spia che confermano lo svolgimento dei test drive).

FCA prevede di iniziare la produzione della Fiat 500 Elettrica nei prossimi mesi con il lancio commerciale della vettura che è già fissato per la prossima estate, almeno per quanto riguarda il mercato europeo. La 500 a zero emissioni, che ricordiamo sarà prodotta esclusivamente a Mirafiori, verrà commercializzata in quasi tutti i principali mercati internazionali.

Fiat porterà la sua Fiat 500 Elettrica anche in Nord America, in diversi mercati asiatici e persino in Sud America (è stato recentemente confermato il debutto in Brasile). La cancellazione della presentazione ufficiale non comporta alcuna modifica alle tempistiche di avvio della produzione e di lancio commerciale. Maggiori dettagli sulla nuova 500 Elettrica arriveranno quindi ad inizio della prossima settimana.

Fiat 500 elettrica

Quando saranno presentate le altre novità di FCA previste per Ginevra?

La Fiat 500 Elettrica non era la sola novità prevista per il Salone di Ginevra. Come abbiamo visto già nei giorni scorsi, il gruppo prevedeva di presentare la nuova Alfa Romeo Giulia GTA, variante sportiva da 620 CV della berlina prodotta nello stabilimento di Cassino. Al momento, non è chiaro quale sarà la sede scelta per questo “ritorno leggendario” come lo ha definito alcuni giorni fa Alfa Romeo in occasione del rilascio del primo teaser.

Alfa Romeo potrebbe realizzare un nuovo evento speciale per svelare la sua Giulia GTA oppure potrebbe optare per uno dei prossimi eventi fieristici in calendario, come il Salone di New York. Possibile che la presentazione della nuova versione speciale della berlina venga posticipata all’evento di giugno in cui verranno celebrati i 110 anni del marchio.

Da valutare anche la data di presentazione delle novità di Abarth. Il marchio dello Scoprione era tra i brand che dovevano partecipare alla conferenza di FCA con alcune novità di cui, per ora, non si conoscono i dettagli. Jeep, invece, non aveva novità assolute per il Salone di Ginevra dove ci sarebbe stata una nuova presentazione delle varianti ibride di Renegade e Compass.

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Alfa Romeo 6C 1750 GTC del 1931 attesa all’asta per il mese prossimo

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Alfa Romeo 6C 1750 GTC 1931 asta

L’Alfa Romeo 6C 1750 arrivò nel 1929 con a bordo un derivato del motore a sei cilindri della 1500 portato a una cilindrata di 1752 cm³.

Costruita nelle varianti Turismo a camma singola e Sport a doppia gamma (in seguito ribattezzata Gran Turismo – GT), la vettura era un modello da turismo veloce ed eccitante che riusciva a combinare perfettamente leggerezza e prestazioni di alto livello, con oltre 120 km/h raggiungibili a seconda della carrozzeria.

Alfa Romeo 6C 1750 GTC 1931 asta
Alfa Romeo 6C 1750 GTC interni

Alfa Romeo 6C 1750 GTC: Bonhams proporrà all’asta un bellissimo esemplare del 1931

A partire dal 1931, la casa automobilistica milanese portò sul mercato anche la 6C 1750 GTC che si aggiungeva anche alla versione SS con motore sovralimentato.

La cabriolet offriva telaio, assali, sospensioni, freni, sterzo, ruote, semiassi e cambio completamente diversi rispetto ai primi esemplari della 1750 ed erano componenti molto simili a quelli impiegati sulla 8C 2300. Non sorprende il fatto che oggi molte Alfa Romeo 6C 1750 GTC siano state convertite in 8C 2300.

Alfa Romeo 6C 1750 GTC 1931 asta
Alfa Romeo 6C 1750 GTC motore

Oggi è possibile trovare sul mercato pochissimi esemplari originali e uno di questi verrà proposto all’asta il mese prossimo ad Amelia Island da Bonhams. Il telaio n°101014382 è stato valutato dalla famosa casa d’aste a 730.000-820.000 euro.

Durante gli anni ‘20 e ‘30, c’erano due carrozzieri con i quali Alfa Romeo era legata: Zagato e Touring. Quest’ultimo realizzò diversi esemplari della 6C 1750 GTC è quello che verrà proposto all’asta è probabilmente l’unico sopravvissuto originale, con una storia conosciuta dal 1949.

Alfa Romeo 6C 1750 GTC 1931 asta

Abbiamo di fronte un’auto appartenente alla quinta serie che sarebbe stata consegnata nuova nel 1931. Essa fu una delle sole 66 unità vendute in quell’anno e complessivamente ne furono prodotte 159 in tre anni. La vettura ha fatto la sua prima apparizione nelle varie collezioni ad ottobre del ‘49 quando venne portata nel Regno Unito.

Negli anni successivi, questa Alfa Romeo 6C 1750 GTC ha avuto vari proprietari, tra cui il noto collezionista e pilota Hamish Moffatt. Arrivando al 1995, il proprietario decise di effettuare un completo restauro. Sia la carrozzeria che i vari dettagli estetici sono stati affidati alle famose officine di Dino Cognolato.

Qui è stata rivelata la combinazione di colori originale che adesso la vettura indossa. Il completamento del lavoro di restauro è avvenuto nel 1996. Negli anni successivi, la 6C 1750 GTC ha partecipato ad alcune mostre importanti.

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Ferrari 458 Speciale Aperta: uno dei soli 499 esemplari costruiti andrà all’asta

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Ferrari 458 Speciale Aperta 2015 asta

La Ferrari 458 Speciale Aperta, conosciuta anche con il nome di 458 SA, è una delle vetture più potenti, bellissime e rare realizzate dalla casa automobilistica modenese. Presentata durante il Salone di Francoforte del 2014, la supercar si propone come versione aperta della 458 Speciale. La produzione venne limitata a soli 499 esemplari.

Proprio come la versione coupé, la 458 Speciale Aperta nasconde sotto il cofano un motore V8 aspirato da 4.5 litri con potenza di 605 CV a 9000 giri/min e 540 nm di coppia massima.

Ferrari 458 Speciale Aperta 2015 asta
Ferrari 458 Speciale Aperta motore

Ferrari 458 Speciale Aperta: Gooding & Company proporrà in vendita un raro esemplare del 2015

Con uno scatto da 0 a 100 km/h in soli 3 secondi e una velocità massima di 320 km/h, la Ferrari 458 SA è stata la più potente Ferrari stradale aperta con motore aspirato fino all’arrivo de LaFerrari Aperta nel 2017.

Durante un’asta che si terrà ad Amelia Island il mese prossimo, Gooding & Company proporrà in vendita il numero di telaio ZFF78VHA4F0214842. Secondo le stime fatte dalla famosa casa d’aste, il veicolo dovrebbe essere venduto a un prezzo compreso fra 425.000 e 500.000 dollari.

Ferrari 458 Speciale Aperta 2015 asta
Ferrari 458 Speciale Aperta interni

Rifinita in giallo con strisce da corsa blu e bianche abbinate a interni in alcantara blu, questa Ferrari 458 Speciale Aperta è stata consegnata nuova il 12 dicembre del 2015. L’intera carrozzeria della supercar è protetta da un particolare rivestimento completamente trasparente. Il contachilometri riporta solo 1575 km percorsi.

A bordo di questo esemplare troviamo un sistema di sollevamento delle sospensioni, delle pinze freno blu, dei terminali di scarico in titanio e della fibra di carbonio su alette anteriori e posteriori, montante centrale esterno e minigonne laterali. All’interno, l’alcantara copre il tunnel centrale, il cruscotto e alcune parti del volante.

I tappetini colorati con i loghi di Ferrari, le cinture di sicurezza colorate e i poggiatesta ricamati con il cavallino rampante completano il look di questa impressionante 458 Speciale Aperta. Proprio il mese scorso, la vettura ha ottenuto una completa revisione tramite il programma di manutenzione di Ferrari.

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Alfa Romeo rilascia un nuovo video teaser, Giulia GTA vicina al debutto

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Dopo la cancellazione del Salone dell’auto di Ginevra si attende un importante annuncio da parte di Alfa Romeo che, durante la fiera svizzera, avrebbe dovuto presentare la nuova Alfa Romeo Giulia GTA, una nuova evoluzione sportiva della Giulia che, secondo gli ultimi rumors, potrebbe arrivare in due varianti.

In attesa dell’annuncio con cui Alfa Romeo dovrebbe confermare i rumors di queste settimane, la casa italiana ha appena diffuso un nuovo video teaser ufficiale in cui anticipa il ritorno di una leggenda”. Si tratta del secondo teaser diffuso questa settimana dopo il breve video rilasciato alcuni giorni fa, prima della cancellazione del Salone di Ginevra.

Il video in questione dura poche decine di secondi e non svela alcun dettaglio in merito al progetto in arrivo. Tra le parole che compiano nella sequenza ci sono anche i termini “power”, “lightness”, “adrenaline” e “heritage” che possono, in un modo o nell’altro, rimandare al progetto dell’Alfa Romeo Giulia GTA. Il video termina con la locuzione latina Audentes Fortuna iuvat (“il destino favorisce chi osa” o anche “la fortuna aiuta gli audaci”).

Ecco il nuovo teaser diffuso in queste ore da Alfa Romeo:

Ricordiamo che la nuova Alfa Romeo Giulia GTA (che potrebbe debuttare anche in una variante GTAm) sarà un’evoluzione sportiva della Giulia Quadrifoglio, andando ad esaltare il carattere sportivo del progetto. La nuova Giulia GTA (GTA sta per Gran Turismo Alleggerita) riprenderà il V6 della Quadrifoglio portando la potenza massima sino a 620 CV e senza l’ausilio dell’elettrificazione.

Il progetto della nuova versione della Giulia sarà caratterizzato da diverse modifiche tecniche con una riduzione della massa di circa 100 chilogrammi rispetto alla Quadrifoglio e diverse novità ai vari componenti della vettura. La nuova Giulia GTA dovrebbe registrare un considerevole miglioramento prestazionale.

Secondo le prime indiscrezioni, la nuova supercar di casa Alfa Romeo sarà realizzata in  versione limitata (nei giorni scorsi si è parlato di 110 esemplari). Continuate a seguirci per tutti gli aggiornamenti sul progetto della nuova Giulia GTA.

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Salone auto Ginevra 2020 annullato: ma ormai i Saloni stanno morendo

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salone di ginevra

Gli organizzatori del Salone auto Ginevra 2020 proprio non ne volevano sapere di annullarlo. Alla fine, sono arrivati ordini dall’alto. Come ClubAlfa.it auspicava: vedi qui. Il Consiglio Federale svizzero ha detto no. Non possono aver luogo manifestazioni con oltre 1.000 persone. Un bel po’ bizzarra la nota stampa che annuncia l’annullamento del Salone: soltanto una settimana fa, è scritto, durante le conferenze stampa per annunciare l’edizione 2020, nulla faceva presagire che sarebbe stata necessaria l’introduzione di questi provvedimenti. Ma davvero? Suvvia: l’epidemia coronavirus già faceva strage. Sarebbe stato opportuno che gli organizzatori anticipassero il Consiglio Federale annunciando: Salone auto Ginevra 2020 annullato. Invece, proprio all’ultimo, quando ormai pareva fata, la beffa…

Andiamo al punto. Se il Salone auto Ginevra 2020 viene stoppato, non è la fine del mondo. Il Sole non si spegne. L’universo non muore. Il Creatore non s’imbestialisce. Il Salone auto Ginevra 2020 annullato per coronavirus è un’opportunità. Proprio così. Qui inizia il divertimento. Anzitutto, la formula del Salone classico, di qualsiasi Salone di qualunque città, è morta e sepolta. Vedi Parigi e Francoforte, che si alternavano durante l’agonia. A decretare la morte della formula di qualsiasi Salone sono le Case. Prima una defezione importante, poi due, quindi tre. Si è arrivati a un elenco così lungo di defezioni che eran più gli assenti dei presenti. Il fatto è che le Case non sono musei aperti al pubblico a fin di bene, ma società costruite per fare quattrini. Hanno visto che i Saloni non rendono. Non c’è ritorno economico né immediato né a lungo termine. Ginevra aveva ancora un pochino di ossigeno per via della neutralità del territorio: né francese con le Case francesi a prevalere, né tedesco con le Case tedesche a prevalere, né americano con le Case americane a prevalere.

Le Case sono più scatenate di prima: foto e video online

La verità è che Internet ha dato uno schiaffone devastante ai Saloni. Sul web le Case faranno vedere i propri modelli: foto e video online. Quando? Esattamente quando avrebbero dovuto farli vedere dal vivo al Salone. Ora le Case si faranno i conti in tasca. Quanto spendono per il Salone e quando incassano? Adesso, sfruttando questa opportunità, quanti soldi escono e quanti ne entrano? Tutto gira attorno a quello: ritorno d’immagine, vendite, clic sul web, visite nei social. Se alla fine convenisse piazzare tutto online, nessun Salone potrebbe resuscitare. Qualcuno che non voleva arrendersi al coronavirus, dovrà farsene una ragione. Amen.

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Cintura di sicurezza e seggiolini: regole e sanzioni

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cintura sicurezza

Sai che cintura di sicurezza e seggiolini valgono milioni di euro? Te lo dimostro. Il conducente e i passeggeri delle auto hanno l’obbligo di utilizzare la cintura in qualsiasi situazione di marcia: lo impone il Codice della Strada. I bambini di statura inferiore a 1,50 m devono essere assicurati al sedile con un sistema di ritenuta per bambini, adeguato al loro peso, di tipo omologato. Il guidatore, quando trasporta un bambino di età inferiore a quattro anni assicurato al sedile con il sistema di ritenuta, ha l’obbligo di utilizzare apposito dispositivo di allarme. È il seggiolino salvabebè per non dimenticare i piccini in macchina sotto il Sole. Obiettivo, prevenire l’abbandono del bambino. Basta l’autocertificazione dell’azienda in questo caso, non serve ancora l’omologazione.

Cintura di sicurezza e seggiolini: le multe

In caso di controllo delle forze dell’ordine, sanzione di 83 euro e taglio di cinque punti-patente a chi è senza cintura. Con la recidiva (2 multe in 2 anni), 83 euro più la sottrazione (immediata) di 5 punti della patente. Cui si aggiunge la sospensione della licenza da uno a 3 mesi, che avviene quando il ministero dei Trasporti incrocia le contravvenzioni delle varie forze dell’ordine: queste vanno in un database centrale. Multe di 81 euro col taglio di cinque punti-patente a chi circola senza il seggiolino salvabebè. Invece, con un bimbo alto meno di un metro e mezzo in auto, sanzione di 83 euro e sottrazione di cinque punti a chi lo fa viaggiare senza un normale seggiolino. Con recidiva, altri 83 euro e sospensione della patente da quindici giorni a due mesi.

Cintura, seggiolini e assicurazioni

Occhio: la multa è il meno. In caso di sinistro, se sei vittima, subisci ferite e non avevi la cintura mentre guidavi, la compagnia può anche non pagarti. O indennizzarti in parte. Perché con la cintura non avresti riportato lesioni. Oppure le lesioni sarebbero state inferiori. Una batosta, anche se fossero solo 3.000 euro. Per sinistri gravi da centinaia di migliaia di euro o milioni di euro, è un vero dramma. Attenzione anche a cinture dei passeggeri e seggiolini: in caso di incidente, se il trasportato non era allacciato correttamente, potresti essere chiamato in causa sia dal punto di vista civile sia sotto il profilo penale. Anche in questa situazione, se il sinistro è pesante, possono ballare centinaia di migliaia di euro o milioni di euro.

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Alfa Romeo Tonale, Giulia GTA, cancellazione Salone di Ginevra: le migliori news della settimana

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Bentornati su ClubAlfa.it con il primo appuntamento di marzo della nostra rubrica domenicale dedicata alle migliori news della settimana. Come ogni domenica, continuando a leggere, troverete un riassunto degli migliori news di questi ultimi sette giorni, da lunedì 24 febbraio ad oggi domenica 1 marzo, per Alfa Romeo, il gruppo FCA e il mondo delle quattro ruote italiano.

Questa settimana è stata caratterizzata dalla cancellazione del Salone dell’auto di Ginevra 2020, che sarebbe dovuto iniziare il prossimo 3 marzo, a causa dell’epidemia di Coronavirus che, gradualmente, si sta diffondendo in tutta l’Europa. La cancellazione dell’evento comporta diversi cambi di programma per le aziende del settore automotive.

Alfa Romeo, in questi giorni, ha anticipato, in più occasioni, il debutto dell’Alfa Romeo Giulia GTA, la nuova versione super-sportiva della berlina italiana che dovrebbe riprendere il V6 della Giulia Quadrifoglio andando ad aumentare, notevolmente, le prestazioni grazie ad una lunga serie di interventi tecnici.

Da segnalare, inoltre, che FCA ha confermato il debutto dell’Alfa Romeo Tonale. Il C-SUV della casa italiana sarà prodotto nello stabilimento di Pomigliano d’Arco ma la produzione dovrebbe iniziare con diversi mesi di ritardo rispetto a quanto dichiarato in passato dall’azienda.

Nel frattempo, con la cancellazione del Salone di Ginevra salta anche il debutto della Fiat 500 Elettrica, che sarà svelata ugualmente tra pochi giorni. Da segnalare anche nuovi avvistamenti della futura Maserati MC20 e di una nuova ibrida di Ferrari. In questi giorni, Jeep ha confermato il debutto della Grand Cherokee di nuova generazione mentre FCA deve fare i conti con un crollo in Borsa. 

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Alfa Romeo

La settimana di Alfa Romeo si è aperta con la conferma ufficiale di un “ritorno leggendario”. La casa italiana, infatti, ha rilasciato ad inizio settimana il primo teaser di quella che doveva essere la grande novità del Salone dell’auto di Ginevra che, nei giorni successivi, è stato cancellato a causa del Coronavirus.

La novità anticipata da Alfa Romeo dovrebbe essere la nuova Alfa Romeo Giulia GTA, una versione super-sportiva della Giulia Quadrifoglio che riprenderà il V6 di derivazione Ferrari aggiungendo tanti CV aggiuntivi e diverse novità tecniche. Secondo le prime indiscrezioni, Alfa Romeo dovrebbe presentare due versioni speciali della Giulia, la GTA e la GTAm.

Dopo la cancellazione della fiera di Ginevra, Alfa Romeo ha rilasciato un nuovo teaser della futura Giulia GTA confermando, indirettamente, che la berlina super-sportiva della casa italiana sarà effettivamente presentata nel corso del prossimo futuro. Già la prossima settimana potrebbe esserci il debutto.

Da segnalare che l’Alfa Romeo GTA, in attesa del debutto, è subito diventata protagonista di un nuovo render che prova ad anticipare le novità che caratterizzeranno la nuova versione super sportiva della berlina della casa italiana.

Nel frattempo, FCA ha confermato che per il mese di marzo sono in programma 7 giorni di cassa integrazione per lo stabilimento di Cassino dove vengono prodotte sia la Giulia che lo Stelvio (oltre alla Giulietta oramai prossima allo stop definitivo).

In questa settimana, FCA ha confermato in via ufficiale la produzione dell’Alfa Romeo Tonale a Pomigliano d’Arco. Il C-SUV della casa italiana sarà prodotto nello stabilimento italiano soltanto a partire dalla seconda metà del 2021. Per il Tonale, quindi, si registra un netto ritardo nei tempi di debutto rispetto a quanto annunciato a Ginevra 2019. 

Nonostante il ritardo nell’avvio del progetto, almeno rispetto alle dichiarazioni dello scorso anno, i sindacati sono molto soddisfatti degli annunci di FCA sull’Alfa Romeo Tonale, un progetto chiave per raggiungere l’obiettivo della piena occupazione a Pomigliano d’Arco.

Tra le news della settimana segnaliamo anche una drag race tra l’Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio e la Jeep Grand Cherokee Trackhawk, due modelli, molto diversi tra loro, ma accomunati da un’anima sportiva.

Segnaliamo che un esclusivo esemplare di Alfa Romeo 6C 2500 Competizione del 1948 sarà presto messo all’asta dopo aver ricevuto un profondo intervento di restauro che ne ha ripristinato le condizioni generali. Arriva in vendita anche un esemplare di Alfa Romeo 1900C Sprint Coupé oltre ad una Alfa Romeo GT 1300 Junior del 1970  ed un‘esclusiva Alfa Romeo 6C 1750 GTC del 1931.

Passiamo ora alla Formula 1. In questi giorni sono arrivate nuove dichiarazioni di Giovinazzi. Il pilota italiano ha confermato che l’obiettivo del team è di andare a punti sin dalla prima gara della stagione, iniziando l’anno nel migliore dei modi. Secondo il team principal di Alfa Romeo, Vasseur, nel corso del prossimo futuro Kubica avrà l’occasione di tornare a gareggiare in Formula 1.

Fiat

La cancellazione del Salone dell’auto di Ginevra, annunciata questa settimana, ha comportato la cancellazione dell’evento di presentazione della nuova Fiat 500 Elettrica che era fissato per il prossimo 3 marzo, a margine dell’apertura della fiera svizzera.

Secondo le prime indiscrezioni, emerse online subito dopo l’annuncio della cancellazione della fiera svizzera, Fiat presenterà la nuova Fiat 500 Elettrica nel corso dei prossimi giorni, probabilmente realizzando, in tutta fretta, un evento speciale dedicato alla nuova versione a zero emissioni della 500.

Intanto, Fiat arricchisce la sua gamma con la nuova Fiat 500L Sport, la nuova versione dal carattere sportivo della piccola monovolume del marchio italiano. La gamma della 500L Sport parte da 22.500 Euro.

Ferrari

Dopo le tante novità presentate nel corso del 2019, in casa Ferrari si guarda al futuro. In questi giorni, infatti, sono emerse online nuove foto spia di una futura supercar ibrida che andrà ad ampliare la gamma di Maranello probabilmente già nel corso dei prossimi mesi.

Ferrari ha annunciato una serie di precauzioni contro il Coronavirus con l’obiettivo di salvaguardare la salute dei suoi dipendenti assicurando anche il proseguo dell’attività produttiva nonostante la diffusione del virus in Italia.

Questa settimana abbiamo registrato l’arrivo di un video che ci mostra un test d’accelerazione completo con protagonista la Ferrari Portofino che con il suo V8 biturbo da 600 CV è uno dei punti di riferimento della produzione recente della casa di Maranello. Segnaliamo anche un test di velocità per la nuova Ferrari F8 Tributo.

Ferrari F8 Tributo PDriveTV

Da notare anche l’arrivo di un nuovo render che ci mostra il progetto Ferrari GT Cross Concept. Si tratta di una concept car che potrebbe anticipare quello che sarà il design del Purosangue, il SUV in arrivo nei prossimi anni.

Segnaliamo anche alcune immagini della Ferrari F40 con l’esclusiva colorazione Verde Abetone e la vendita di una 308 GTB appartenuta da oltre 40 anni allo stesso proprietario. In vendita anche uno dei 499 esemplari di Ferrari 458 Speciale Aperta.

Tra le vendite della settimana segnaliamo anche un rarissimo esemplare di Ferrari 308 GTB Michelotto Gruppo B del 1983 e di un altro esemplare di Ferrari 288 GTO, il cui prezzo non è stato comunicato. Alla ricerca di un nuovo proprietario è anche un particolare esemplare di Ferrari Enzo.

Per quanto riguarda la Formula 1, in questi giorni Ferrari ha confermato che, per la stagione imminente che inizierà a brevissimo, si riserverà la possibilità di utilizzare ordini di scuderia per il bene dell’intero team.

Da notare anche nuovi rumors sul possibile sostituto di Vettel dalla prossima stagione  mentre Ricciardo, uno dei possibili sostituti di Vettel nella scuderia di Maranello, ha annunciato che non vuole commentare i rumors sulla questione.

Intanto, la nuova Ferrari SF1000 ha mostrato nei primi test le novità aerodinamiche che andranno a caratterizzare la monoposto nel corso delle prime gare della nuova stagione di Formula 1. Da segnalare che il team è già al lavoro sulle prossime evoluzioni della monoposto. 

Da notare anche nuove dichiarazioni di Binotto sul DAS di Mercedes, una soluzione a cui Ferrari aveva pensato in passato. Binotto si è anche detto soddisfatto dei test pre-stagionali. Il team principal ha sottolineato che Ferrari per il futuro continua a pensare a Vettel. Nel frattempo, il pilota tedesco ha rilasciato nuove dichiarazioni sulla prossima stagione. 

Maserati

Nel corso del prossimo mese di maggio Maserati svelerà in via ufficiale la nuova sportiva Maserati MC20, il cui nome è stato annunciato in via ufficiale la scorsa settimana. In attesa di conoscere qualche dettaglio in più sul progetto, segnaliamo l’arrivo di nuovi video spia della MC20 che, attualmente, è impegnata in alcuni test drive in vista del futuro debutto.

Da segnalare anche nuove foto spia del futuro Maserati Levante Trofeo. La versione sportiva del SUV della casa italiana, in vista del restyling in arrivo dei prossimi mesi, dovrebbe registrare diverse novità per quanto riguarda il comparto tecnico a partire dal motore utilizzato dalla casa italiana per massimizzare le prestazioni del SUV.

Jeep

La settimana di Jeep registra la conferma ufficiale in merito al debutto della nuova generazione di Jeep Grand Cherokee, la nuova ammiraglia della casa americana verrà svelata nel corso dei prossimi mesi. Ricordiamo che il progetto è sviluppato dalla base della piattaforma Giorgio dello Stelvio.

In questi giorni è stato venduto l’esemplare di Jeep Gladiator utilizzato per lo spot del Superbowl dello scorso mese di febbraio. Il video promozionale dedicato al Gladiator è stato tra gli spot più apprezzati del Superbowl di quest’anno. Il Gladiator ha ottenuto un nuovo riconoscimento “Truck of the Year”.

Da segnalare, inoltre, che Jeep si prepara a lanciare diversi nuovi progetti prodotti direttamente in India nel corso dei prossimi due anni andando così a rinnovare, in misura significativa, la gamma del brand sul mercato indiano.

Jeep, intanto, ha depositato il marchio Obisidan che, nei prossimi anni, potrebbe essere utilizzato per uno dei nuovi modelli che andranno ad espandere la gamma del marchio americano che punta ad ampliare in misura significativa la sua offerta di veicoli.

Nel frattempo, Jeep si prepara a rivelare nuovi dettagli sul futuro Grand Wagoneer, un progetto che dovrebbe debuttare nel corso del prossimo futuro andando ad ampliare la gamma del brand americano con un modello di grandi dimensioni attualmente non disponibile nell’offerta di Jeep.

FCA

La principale notizia di questa settimana per il mondo delle quattro ruote è rappresentata dalla cancellazione dell’edizione 2020 del Salone dell’auto di Ginevra. La fiera svizzera, che doveva partire il 3 marzo, è stata cancellata per la decisione del Governo locale di vietare eventi pubblici.

Il gruppo FCA da tempo preparava la sua conferenza di presentazione alla fiera di Ginevra. Secondo le indiscrezioni della vigilia, FCA avrebbe dovuto presentare due nuovi modelli nel corso dell’edizione 2020 del Salone di Ginevra.

Per contrastare la diffusione del Coronavirus, in questa settimana FCA ha messo in atto una serie di limitazioni d’accesso ai suoi stabilimenti che continuano la loro attività di produzione ma con una serie di precauzioni per la salute dei dipendenti.

L’epidemia di Coronavirus in Italia ha portato allo stop produttivo di uno dei principali fornitori di FCA ed al rischio di dover interrompere la produzione in diversi stabilimenti italiani del gruppo. Solo dopo qualche giorno, FCA ha ottenuto il permesso di ritirare i componenti già prodotti assicurando la continuità produttiva dei suoi stabilimenti. Il gruppo non ha interrotto la produzione in Italia a causa del virus.

La diffusione del Coronavirus in Italia ha comportato un netto crollo di FCA in Borsa. Il gruppo deve fare i conti con le conseguenze economiche dell’epidemia, un aspetto che sta creando non pochi problemi a diverse aziende italiane.

Da segnalare, intanto, che FCA ha annunciato la proposta di distribuzione di dividendi in questi giorni mentre l’attuale CEO Mike Manley, prossimo a lasciare l’azienda secondo alcune indiscrezioni, registra l’arrivo di un maxi-stipendio. 

Per sostenere la diffusione delle auto elettrificate, modelli che rappresentano il cuore del nuovo piano industriale del gruppo, FCA ha chiesto al Governo italiano nuovi incentivi ed un taglio dei costi di ricarica con l’obiettivo di semplificare il passaggio dalle auto con motore termiche alle auto elettriche e ibride. Il gruppo ha presentato questa settimana il nuovo sistema di ricarica EasyWallbox. 

In questi giorni sono arrivate dichiarazioni di soddisfazione da parte dei sindacati per le promesse mantenute da FCA nello stabilimento di Melfi che, grazie all’avvio della produzione della Compass, si avvicina sempre di più al target della piena occupazione.

Questa settimana registriamo l’arrivo di nuovi dichiarazioni di Carlos Tavares, futuro CEO del gruppo che nascerà dalla fusione tra FCA e PSA. In occasione dell’annuncio dei risultati finanziari del gruppo francese, Tavares ha rilasciato nuovi commenti sulla fusione.

Per quanto riguarda la fusione tra FCA e PSA, segnaliamo nuove dichiarazioni del premier Giuseppe Conte che ha annunciato che chiederà nuove regole sulla concorrenza per semplificare la procedura di fusione tra le due aziende. 

Da segnalare che FCA ha confermato la sua partecipazione all’Atlanta Auto Show 2020, uno dei prossimi eventi fieristici dedicati al mondo delle quattro ruote in Nord America che vedrà tra i protagonisti diversi marchi del gruppo tra cui Alfa Romeo.

Tra le vendite all’asta della settimana segnaliamo anche la vendita di uno dei 24 esemplari prodotti di Lancia Hyena Zagato, uno dei modelli più caratteristici della storia di Lancia che è stato venduto per una cifra davvero molto elevata. Da segnalare anche un video della Lancia Delta HF Integrale impegnata in pista.

Con questa news termina la nostra rubrica domenicale relativa alle migliori news della settimana. Il prossimo appuntamento è fissato per domenica 8 marzo. Vi ricordiamo di continuare seguirci in questi giorni, sia dal sito che dai nostri canali social (trovate tutti i link utili ad inizio articolo), per tutti gli aggiornamenti sul mondo delle quattro ruote italiano

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Alfa Romeo Giulia GTA: ufficializzata la data della presentazione ufficiale

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Dopo la cancellazione del Salone di Ginevra, sede scelta inizialmente per la presentazione ufficiale, e nuovi teaser diffusi nelle ultime ore, manca pochissimo al debutto ufficiale dell’Alfa Romeo Giulia GTA, l’atteso “ritorno leggendario” che la casa italiana aveva anticipato lunedì scorso preannunciando un debutto alla fiera svizzera, che doveva partire il prossimo 3 marzo. In queste ore, con un comunicato ufficiale di poche parole, Alfa Romeo ha annunciato in via ufficiale che il “ritorno leggendario” è fissato per domani 2 marzo alle ore 16.30.

Per il momento, Alfa Romeo non ha ancora confermato quale sarà il progetto al centro dell’evento di domani ma oramai certo che, tra poche ore, scopriremo la nuova Giulia GTA che avrebbe dovuto fare il suo debutto ufficiale in occasione del Salone di Ginevra il 3 marzo. Ecco quanto si legge nel comunicato di Alfa Romeo:

Il Marchio Alfa Romeo, a 110 anni dalla fondazione, reinventa il proprio mito facendo diventare nuovamente realtà una delle leggende dell’automobilismo e una pietra miliare della propria storia. È un ritorno alle origini che guarda al futuro: viviamolo insieme.

Cosa aspettarci dall’evento di domani? Come abbiamo visto nei giorni scorsi, Alfa Romeo dovrebbe presentare la Giulia GTA e la Giulia GTAm. I due progetti dovrebbero essere delle evoluzioni dirette della Giulia Quadrifoglio. Al momento, non si conoscono le differenze tra la GTA e la GTAm. Quest’ultima potrebbe essere una versione della berlina pensata per un utilizzo in pista.

Dal punto di vista tecnico, come confermato da diverse fonti nelle ultime settimane, la nuova Giulia GTA/GTAm potrà contare sul motore V6 della Giulia Quadrifoglio che sarà potenziato per essere in grado di erogare una potenza massima di 620 CV, con un upgrade di 110 CV rispetto alla versione del motore montata dalla Quadrifoglio. La potenza specifica del motore sarà di ben 214 CV/litro. L’upgrade della potenza del motore non sarà ottenuto tramite elettrificazione.

Oltre alla nuova versione del V6 di derivazione Ferrari, la nuova Giulia GTA potrà contare su di una netta riduzione della massa complessiva. Nei giorni scorsi, si è parlato di un taglio di circa 100 chilogrammi rispetto ai circa 1500 chilogrammi della Quadrifoglio. Da notare, inoltre, che la berlina dovrebbe presentare diverse novità tecniche, con una carrozzeria ottimizzata, un nuovo impianto frenante ed un nuovo sistema di scarico.

L’obiettivo del progetto è massimizzare le prestazioni della Giulia e garantire un ulteriore upgrade prestazione rispetto alle già ottime performance della Quadrifoglio. Il target della nuova Giulia GTA potrebbe essere il record di 7 minuti e 18 secondi fatto segnare al Nurburgring dalla Jaguar XE SV Project 8 da 600 CV. 

Per ora, non ci resta che attendere l’evento di domani di Alfa Romeo in cui verrà ufficializzato quest’attesissimo “ritorno leggendario” che rappresenterà anche l’unica reale novità dell’anno in corso per il marchio italiano che dovrà attendere il 2021 (con il restyling di Giulia e Stelvio e il debutto del Tonale) per registrare l’arrivo di ulteriori novità. Continuate a seguirci per tutte le novità sulla futura Giulia GTA.

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Dodge Durango 2021: la versione Citadel si mostra in foto spia

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Dodge Durango Citadel 2021 foto spia

Nelle ultime settimane abbiamo pubblicato diversi articoli riguardanti il Dodge Durango 2021 che dovrebbe arrivare sul mercato entro la fine di quest’anno.

Gli ingegneri della casa automobilistica americana stanno lavorando duramente sul nuovo restyling del SUV che porterà con sé diverse novità tra cui un nuovo look sulla parte frontale, un layout del cruscotto completamente nuovo, dei propulsori aggiornati e le ultime tecnologie del settore.

Dodge Durango Citadel 2021 foto spia
Dodge Durango Citadel 2021, la parte frontale otterrà alcune modifiche

Dodge Durango 2021: anche la versione Citadel immortalata in alcuni scatti “rubati”

Oltre alle versioni performance GT, R/T, SRT e SRT Hellcat, il marchio di FCA proporrà anche la variante Citadel orientata al lusso. Mopar Insiders ha condiviso nelle scorse ore alcune foto spia proprio di questa versione del nuovo Durango. Tale particolare modello dispone di finiture cromate lungo la scocca, i specchietti retrovisori esterni e le maniglie.

Il nuovo Citadel indossa la stessa nuova fascia frontale vista sulle versioni più performanti ma non dispone del cofano motore con prese d’aria. Le foto spia, poi, rivelano chiaramente che la parte anteriore del Dodge Durango 2021 sarà caratterizzata da gruppi ottici a LED molto simili a quelli impiegati sul Ram 1500 2020.

Dodge Durango Citadel 2021 foto spia

Secondo addetti ai lavori, il nuovo restyling del SUV otterrà un nuovo cruscotto e layout della consolle centrale. Qui troveremo il nuovissimo sistema di infotainment Uconnect 5 con display da 10.1 pollici che ha debuttato sulla Chrysler Pacifica 2021. Il nuovo design del cruscotto presenta prese d’aria più quadrate e diversi dettagli premium.

Il Dodge Durango Citadel 2021 dovrebbe essere proposto in almeno due nuove motorizzazioni. Una sarà il pluripremiato Pentastar V6 da 3.6 litri con sistema mild-hybrid eTorque capace di sviluppare una potenza di 309 CV e 364 nm di coppia massima mentre l’altra l’Hemi V8 da 5.7 litri con eTorque da 400 CV e 556 nm. Non ci resta che attendere i prossimi giorni per scoprire maggiori informazioni sul nuovo Dodge Durango.

Dodge Durango Citadel 2021 foto spia Dodge Durango Citadel 2021 foto spia Dodge Durango Citadel 2021 foto spia Dodge Durango Citadel 2021 foto spia Dodge Durango Citadel 2021 foto spia

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Jeep Gladiator Mojave mostra la sua imponenza su strada

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Jeep Gladiator Mojave foto live

Il Jeep Gladiator Mojave 2020 è il primo veicolo della casa automobilistica americana a portare il nuovo badge Desert Rated. Mentre l’azienda ci ha svelato diverse informazioni sulle caratteristiche del nuovo pick-up (come i propulsori disponibili), deve ancora rivelare la data esatta della disponibilità e le opzioni.

In attesa di ciò, Mopar Insiders ha condiviso nelle scorse ore alcune foto spia che ritraggono tre prototipi del nuovo Jeep Gladiator Mojave girare attorno alla sede di Fiat Chrysler Automobiles (FCA) presente ad Auburn Hills, nel Michigan.

Jeep Gladiator Mojave foto live
Jeep Gladiator Mojave, ecco l’esemplare rivestito di bianco

Jeep Gladiator Mojave: l’azienda effettua alcuni test su tre prototipi attorno alla sede di Auburn Hills

In particolare, gli scatti “rubati” mostrano tre esemplari del nuovo pick-up in rosso, bianco e blu con nuove interessanti funzionalità come un set di cerchi non ancora presenti nella gamma del veicolo.

Parliamo di nuovi cerchi in alluminio a cinque razze verniciati di nero con rivestimento lavorato su di essi. Tutti i modelli che Jeep ha presentato fino ad ora dispongono solo di set a sei razze verniciati di nero.

Jeep Gladiator Mojave foto live

Sempre dalle foto spia è possibile vedere che il Gladiator Mojave 2020 potrà essere equipaggiato con alcune opzioni disponibili per l’allestimento Rubicon come i parafanghi neri.

Rispetto alle altre varianti del pick-up Gladiator per la strada, il Mojave si distingue sicuramente per il suo cofano dedicato. Inoltre, notiamo la presenza di ganci traino dipinti in arancione sia davanti che dietro e il badge arancione che permettono di distinguere questo allestimento dagli altri disponibili.

Infine, vi ricordiamo che il Jeep Gladiator Mojave arriverà negli showroom Jeep a partire dal secondo trimestre del 2020.

Jeep Gladiator Mojave foto live Jeep Gladiator Mojave foto live Jeep Gladiator Mojave foto live Jeep Gladiator Mojave foto live Jeep Gladiator Mojave foto live Jeep Gladiator Mojave foto live

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Aumenti pedaggi autostrade: forse il 31 luglio 2020

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autostrade pedaggi

Prosegue la telenovela “Aumenti pedaggi autostrade”. Nella prima puntata, il Governo ha bloccato il rincaro delle tariffe che di solito puntualmente scatta il 1° gennaio di ogni anno. Invece, nel 2020, nessun rialzo. Ma tutto è stato messo in freezer, non cancellato. Adesso, col decreto milleproroghe trasformato in legge, il congelamento degli aumenti pedaggi autostrade è prolungato sino al 31 luglio 2020. La terza puntata il 1° agosto 2020: in quella data potrebbero scattare i rincari ai caselli.

Aumenti pedaggi autostrade: da cosa dipende

Gli aumenti al casello sono collegati all’aggiornamento dei piani economico-finanziari che, secondo quanto stabilito dall’Autorità di regolazione dei trasporti, le concessionarie devono presentare entro il 30 marzo 2020. Vedremo cosa il Governo dirà sui piani. E se darà l’ok o no agli aumenti.

Rincari al casello: questione bollente

Le autostrade sono dello Stato. Che le dà in gestione ai privati. Per esempio, i Benetton hanno Autostrade per l’Italia, gestore numero uno. Lo Stato ci guadagna: manutenzione delle autostrade in mano ai privati. Le aziende ci guadagnano, fanno affari d’oro, tanto che c’è la corsa dei gruppi industriali per entrare nel gustosissimi business delle autostrade: incassano i pedaggi. Ma perché i pedaggi aumentano? C’è una convenzione, ossia un contratto, fra gestore e Stato: meno incidenti, più pedaggi. Più manutenzione, più pedaggi. Meno traffico, più pedaggi. Come la giri e la rigiri, come la vedi o la analizzi, i gestori vincono piuttosto facilmente.

Autostrade: guai dall’estate 2018

Solo che di recente sono emersi problemi pesanti. Tutto è nato col crollo del ponte di Genova il 14 agosto 2018: una strage stradale. Il ponte Polcevera (dal nome del torrente che scorreva sotto) è stato chiuso al traffico. Per il cedimento parziale della struttura, che ha provocato 43 morti e 566 sfollati. Più guai a non finire a Genova e alla Liguria. Il M5S premeva e preme per la revoca della concessione ad Autostrade per l’Italia. Che però s’è sempre dichiarata innocente, spiegando che la manutenzione è stata assegnata. Dopodiché, altri cedimenti di altri cavalcavia con protagonisti altri gestori, e spesso con la Liguria nel vortice infernale del traffico paralizzato. Da lì in poi, il Governo ha analizzato la questione aumenti pedaggi autostrade. Sino alla decisione del milleproroghe delle ore scorse.

Concessioni ai gestori: sarà una guerra

Cambiano le norme sulle concessioni autostradali. Sentiamo l’articolo 35 del milleproroghe: in caso di revoca da parte dello Stato a una concessionaria, la gestione delle diverse tratte affidate a terzi passa ad Anas. Che è il gestore nazionale, la società pubblica delle strade. Inoltre, vengono riviste al ribasso le eventuali penali che lo Stato paga al gestore per l’interruzione della convenzione. Una regola esplosiva: la sua potenza deflagrante si mostrerà al momento buono. Ossia quando lo Stato dirà a un qualunque gestore: è finita. Lì inizierà la battaglia della penale chiesta dalla concessionaria allo Stato.

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Ibride plug-in carta di circolazione: caos sui dati di omologazione emissioni

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jeep plug-in

La tecnologia delle auto va a mille all’ora. Ma la burocrazia va a due all’ora. Il risultato è che le ibride plug-in sulla carta di circolazione si distinguono poco e male rispetto alle ibride normali. Quindi l’ibrida plug-in, ricaricabile, alla spina, è sulla carta di circolazione quasi alla pari con l’ibrida classica, che si ricarica mentre va. Pertanto un’ibrida plug-in come una BMW, all’avanguardia in materia, sulla carta di circolazione sarà difficilmente distinguibile da un’ibrida storica come la Toyota Prius.

Passo passo vi accompagniamo nel girone dantesco delle ibride plug-in sulla carta di circolazione. Come una Jeep ricaricabile. La colpa non è certo delle Case automobilistiche. Sono le strutture elefantiache a livello europeo (e quindi nazionale) che non reggono il ritmo.

  • Per le ibride plug-in sulla carta di circolazione, al punto P.3 del libretto stesso è riportata la dicitura “ibrido”.
  • L’avete trovata voi che avete un’ibrida plug-in? Bene. Ma così non c’è nessuna differenza fra un’ibrida plug-in (alla spina, ricaricabile) e un’ibrida classica.
  • Al punto V.7, c’è il valore numerico di emissioni di CO2 (anidride carbonica) in g/km. CO2 poi che in sé e per sé non è un vero e proprio inquinante. Altera il clima, causa il buco dell’ozono. È un clima alterante.
  • E quindi? L’inferno non finisce qui. In base a quest’ultimo valore, si distingue. Primo: ibride da 0 a 20 g/km di CO2. Ossia auto elettriche al 100%. E secondo: da 21 a 70 g/km: auto ibride plug-in.

Ibride plug-in ed emissioni di CO2: tutto spannometrico

Chiaramente, non una divisione scientifica, ma spannometrica. Con ricadute negative anche per i controlli che le Forze dell’ordine fanno alle auto. Non solo per le verifiche sulla strada, ma anche per tutto il sistema di telecamere collegate a un database centrale, quando si devono multare le vetture che entrano nelle Zone a traffico limitato. Escludendo le ibride plug-in le quali, in modalità elettrica, possono sovente viaggiare nelle Ztl stesse. Oltretutto, quella CO2 così bassa c’è quando l’auto va a batteria. Ma non è un’elettrica. Dopo un po’, la batteria di una plug-in finisce, mentre un’elettrica gode di un’autonomia enorme rispetto a una vettura ricaricabile. Insomma, i dati di omologazione imposti dall’Ue alle plug-in in fatto di CO2 sono molto teorici.

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Enel X installerà 3000 stazioni di ricarica in Italia, Spagna e Romania

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Enel X stazioni ricarica

Entro il 2022, Enel X prevede di installare 3000 stazioni di ricarica per veicoli elettrici in Spagna, Italia e Romania. Questo arriva grazie al perfezionamento di tutti i contratti di finanziamento del progetto europeo Ambra-Electrify Europe (Ambra-E).

Quest’ultimo è stato finanziato dall’Agenzia esecutiva per l’innovazione e le reti UE, dalla Banca europea per gli investimenti (BEI), dalla Commissione europea e naturalmente dalla stessa Enel X.

Enel X stazioni ricarica
Enel X, il piano Ambra-E permetterà di espandere la rete di ricarica

Enel X: la rete di ricarica dell’azienda è destinata a crescere entro il 2022

Il piano prevede un investimento complessivo pari a 70,7 milioni di euro di cui 15 milioni messi a disposizione dalla Commissione europea. Inoltre, nel progetto è presente una parte del prestito da 115 milioni di euro siglato nel 2018 dall’azienda con la BEI per poter installare 28.000 punti di ricarica pubblica in tutta Italia entro il 2022.

Lo scopo principale di questo nuovo piano è quello di ridurre i tempi di ricarica per gli spostamenti sulle lunghe distanze attraverso l’installazione di infrastrutture di ricarica che verranno disposte lungo sette corridori primari della rete transeuropea di trasporto (TEN-T).

Enel X stazioni ricarica

Questa comprende le principali strade che collegano i nodi urbani e alcune direttrici primarie. Le 3000 stazioni di ricarica saranno caratterizzate da colonnine con varie potenze a disposizione: Quik (fino a 22 kW in corrente alternata AC), Fast (fino a 50 kW in corrente continua DC) e Ultra-Fast (fino a 350 kW sempre in DC).

Per poter sfruttare la nuova rete di ricarica di Enel X bisognerà registrarsi tramite l’app Juice Pass oppure usare una delle applicazioni dei partner.

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Fiat e Lego presentano la Fiat 500 Lego Creator Expert

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Fiat 500 Lego Creator Expert

Fiat e Lego hanno annunciato nelle scorse ore una nuova partnership, dando vita al nuovo set Fiat 500 Lego Creator Expert presentato presso lo Spazio MRF-Mirafiori di Torino.

Cristiano Fiorio, Head of Brand Marketing Communication di FCA EMEA, ha dichiarato: “Nella sua lunga storia, Fiat 500 ha superato l’originaria manifestazione materiale per entrare nell’immaginario collettivo, diventando una icona a livello internazionale. Lo dimostra anche la sua recente esposizione al Museum of Modern Art di New York. Del resto, sappiamo che Lego sceglie unicamente prodotti iconici, e sappiamo che la Fiat 500 non è solo un’automobile ma un fenomeno artistico e culturale dal forte valore simbolico, oltre che espressione giocosa e colorata dell’italianità nel mondo“.

Fiat 500 Lego Creator Expert
Fiat 500 Lego Creator Expert, lo speciale modellino è composto da 960 pezzi

Fiat 500 Lego Creator Expert: Fiat e Lego collaborano in un nuovo progetto particolare

La collaborazione tra la casa automobilistica torinese e Lego rientra in un progetto più ampio che vede Fiat Chrysler Automobiles protagonista di esclusive partnership con l’obiettivo di estendere la visibilità dei suoi marchi al di fuori del settore automotive. Questo viene dimostrato dal nuovo set Fiat 500 Lego Creator Expert che celebra uno dei simboli del made in Italy più famosi in tutto il mondo, oltre a rendere omaggio alla leggendaria Dolce Vita.

Il nuovo set è ispirato alla famosissima Fiat 500F della fine degli anni ‘60 ed è costituito da 960 pezzi. Inoltre, il particolare modellino dispone di tetto apribile funzionante, interni dettagliati, portabagagli con ruota di scorta, portapacchi sul retro e cofano apribile per visionare il motore una volta completata la costruzione.

Fiat 500 Lego Creator Expert

Il set include, poi, un cavalletto pieghevole, una tavolozza e un dipinto dell’auto sullo sfondo del Colosseo di Roma. Durante la presentazione presso lo Spazio MRF-Mirafiori è stato esposto anche un modello a grandezza naturale della Fiat 500F realizzato con 189.032 mattoncini Lego.

L’intera costruzione ha richiesto un lavoro di ben 830 ore. Al termine dell’evento, una flotta di oltre 50 Fiat 500 d’epoca ha scortato la prima Fiat 500 Lego Creator Expert fino al Lego Store di Torino. Il set può essere acquistato sul sito Web ufficiale di Lego oppure presso i Lego Store.

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Milano Monza Motor Show e Salone del Mobile: coppia vincente

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milano monza motorshow

Causa coronavirus, vengono annullate numerose manifestazioni. Così, andranno in onda in contemporanea  il Milano Monza Motor Show e il Salone del Mobile: una coppia vincente e una grande occasione per la Lombardia. È anche un’opportunità per una regione messa sotto stress dall’epidemia micidiale. Milano e Lombardia hanno avuto, hanno e avranno il compito di fare da locomotiva al Paese, di esempio alla nazione.

Milano Monza Motor Show: il calendario

Limitatamente al Milano Monza Motor Show, ecco gli appuntamenti.

  • Dal 12 al 21 giugno 2020, Preview con installazioni uguali per tutti i brand al Castello Sforzesco, in piazza Affari, in via Montenapoleone, al City Life. Il meglio di Milano.
  • Il 18 giugno alle ore 20 si svolgerà la Milano President Parade, la sfilata in piazza Duomo trasmessa in diretta da SKY. Protagonisti i ceo e i presidenti dei brand alla guida delle loro novità e delle anteprime, come una sfilata di moda.
  • Ma eccoci al dunque. Dal 18 al 21 giugno 2020, dalle 9.30 alle 24, si svolgerà la manifestazione all’Autodromo di Monza: l’esposizione delle novità degli oltre 40 brand partecipanti all’aperto. Tutto in eleganti stand. Più i test drive e il Focus Auto elettriche e ibride plug-in, le sfilate e le aree di supercar, prototipi e auto classiche, le esibizioni di modelli di Formula 1.

Quando?

L’appuntamento per il festival dei motori è quindi confermato dal 18 al 21 giugno 2020 con il Milano Monza Motor Show. Le novità della manifestazione, il calendario delle attività e degli eventi si trovano sul sito internet www.milanomonza.com, insieme ai biglietti d’ingresso e alle varie tipologie di pacchetti acquistabili, tra cui quello riservato alle famiglie (€ 50, 2 interi e 2 ridotti), tutti già in vendita su TicketOne a partire da € 10.

Lombardia: dall’emergenza coronavirus all’opportunità

Secondo Dario Allevi, sindaco della città di Monza, la Lombardia, da sempre, ha la capacità di trasformare le emergenze in opportunità. Così sarà anche quest’anno con lo spostamento del Salone del Mobile a giugno, in contemporanea con lo show dei motori. Sono due grandi eventi che potranno convivere trovando sinergie e forme di partnership fino a ieri impensabili. È modello del territorio lombardo: un gioco di squadra che ci ha portato a vincere la scommessa di Expo2015 e a ottenere la candidatura alle Olimpiadi invernali del 2026, insieme a Cortina. È il metodo che vede la Lombardia e la Brianza all’avanguardia in Italia.

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Jeep Cherokee North Edition arriva in America giusto in tempo per l’inverno

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Jeep Cherokee North Edition

Oltre che sulle Gladiator, Wrangler, Grand Cherokee, Cherokee e Renegade, Jeep ha deciso di introdurre l’allestimento North Edition anche per la popolare Jeep Cherokee 2020 giusto in tempo per l’inverno. Basata sulla versione Latitude 4×4, la Cherokee North Edition porta con sé alcune opzioni popolari presenti nella gamma del SUV compatto, il look del Trailhawk e alcune chicche Mopar nel mix.

Il pacchetto North Edition include ganci traino neri, fendinebbia, barre del tetto nere, fascia frontale e posteriore Trailhawk, badge esterno nero, cerchi Trailhawk da 17″, pneumatici All Terrain e badge North.

Jeep Cherokee North Edition
Jeep Cherokee North Edition interni

Jeep Cherokee North Edition: il pacchetto invernale ora disponibile anche per il SUV compatto

Internamente, la Jeep Cherokee North Edition dispone di sedili avvolgenti in tessuto/vinile premium, sedile del conducente regolabile, sistema di infotainment Uconnect 4C con display touch da 8.4 pollici, navigatore e supporto Apple CarPlay e Android Auto.

La Cherokee North Edition include una serie di funzioni standard come controllo automatico della temperatura, avvio remoto, sedili anteriori con funzione di riscaldamento, volante riscaldato, specchietti con funzione di riscaldamento, borsa da viaggio Mopar e sbrinatore del tergicristallo.

Il pacchetto North Edition è disponibile al prezzo di 2515 dollari da aggiungere a quello della Cherokee Latitude 4×4. Infine, la casa automobilistica americana ha iniziato ad accettare gli ordini ed è possibile avere maggiori informazioni presso le concessionarie locali.

Jeep Cherokee North Edition Jeep Cherokee North Edition Jeep Cherokee North Edition

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Ferrari: nuovo motore nel 2020 per evitare problemi con la FIA

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Ferrari Barcellona 2020 _ 4

La Ferrari ha dovuto creare un nuovo motore per la stagione di Formula 1 2020 a causa di possibili irregolarità rilevate dalla FIA nella sua unità di potenza 2019. Maranello ha lavorato contro il tempo durante l’inverno per modificare un gran numero di elementi, tra cui il turbocompressore e Il sistema di recupero energetico. Secondo il giornalista Michael Schmidt per la rivista tedesca Auto Motor und Sport, questa è la causa principale dei problemi che la Ferrari ha sofferto durante la preseason del 2020 a Barcellona. I primi dati suggeriscono che questo nuovo motore ha una potenza significativamente inferiore rispetto al propulsore della scorsa stagione.

Come riportato di recente, l’International Automobile Federation ha rilasciato una dichiarazione di dubbia chiarezza in cui non è stato stabilito se l’unità di potenza utilizzata dalla Ferrari nel 2019 sia conforme alle normative tecniche. Entrambe le parti hanno raggiunto un accordo privato in cui sono stati concordati diversi termini.

Questo stesso mezzo indica che la FIA si è trovata in una situazione di alta pressione in cui non poteva più estendere il caso dopo aver trovato un metodo che aumentava le prestazioni del motore fabbricato a Maranello e che non era pienamente conforme alle regole. Probabilmente, un’iniezione di carburante superiore a quella consentita dalla normativa. Non è stato specificato più nell’affermazione perché le conclusioni dell’indagine potrebbero danneggiare l’immagine dello sport. Tuttavia, la Ferrari ha dovuto subire gravi conseguenze che potranno compromettere seriamente le sue prestazioni nel 2020.

Il più importante: un rinnovamento obbligato del proprio motore. A Maranello hanno dovuto costruire un nuovo propulsore che aderisca correttamente alle norme tecniche. Per fare ciò, hanno modificato un gran numero di elementi come il turbocompressore o il sistema di recupero dell’energia –ERS–. Mattia Binotto, team leader della Ferrari, ha giustificato che la mancanza di potenza della SF1000 è dovuta al fatto che sono focalizzati sul miglioramento dell’affidabilità. Tuttavia, Auto Motor und Sport indica che i primi dati suggeriscono che la nuova unità non funzionerà allo stesso livello del 2019. Non è previsto alcun miglioramento in questo settore fino all’introduzione di una seconda specifica durante la nuova stagione.

Binotto ha sempre difeso la legalità del motore Ferrari 2019. Soprattutto, quando è stata pubblicata la prima direttiva tecnica della FIA che ha chiarito il funzionamento del flusso di carburante nelle auto durante l’ultimo GP degli Stati Uniti. A partire da quel momento, il predominio sui rettilinei delle monoposto del team Maranello si attenuò leggermente e i sospetti di Red Bull e Mercedes sulla legalità del motore italiano aumentarono ancora di più.

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Formula 1: la Ferrari ammette preoccupazioni per il Coronavirus

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Mattia Binotto - Ferrari

Il capo della Ferrari Mattia Binotto vuole sapere cosa hanno pianificato i Liberty Media nel caso in cui al suo team venga negato l’ingresso in Australia per paura di una diffusione del coronavirus. Parlando alla sua conferenza stampa post-test, Binotto ha spiegato che l’attuale situazione in Italia ha reso le cose difficili per il suo team. “Arrivare al test è stato difficile. Alcuni dei nostri ingegneri che sarebbero dovuti andare a quei test sono invece rimasti a casa “, ha detto Binotto.” Penso che dovremmo avere certezza prima di partire.

Ferrari: Binotto preoccupato per il GP d’Australia a causa del Coronavirus

“Non credo che possiamo sapere con certezza fino a quando non saremo in Australia. Quindi, se ci sono screening medici, dobbiamo sapere. Devi sapere esattamente cosa sta succedendo. Dobbiamo capire quali sono le conseguenze in caso di problemi” ha dichiarato il team principal del team Ferrari. Il capo di AlphaTauri, Franz Tost, ha anche espresso le sue preoccupazioni per la sua squadra arrivando in Australia. Sempre con sede in Italia, AlphaTauri potrebbe anche avere difficoltà a ottenere l’ingresso, e altre squadre sono state costrette a cambiare i loro piani di viaggio con alcune rotte bloccate dall’ingresso nel paese.

“Naturalmente dobbiamo proteggere i nostri dipendenti”, ha continuato Binotto. “Abbiamo una responsabilità collettiva e individuale nei loro confronti. È importante garantire di avere un quadro chiaro dell’intera situazione “.

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